VVF – Sintesi della discussione nel Coordinamento Nazionale FP-CGIL VVF

18 Luglio 2011


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Sintesi della discussione nel Coordinamento Nazionale FPCGIL VVF

27.07.2010 – Il giorno 27 Luglio 2010 si è tenuto a Roma il Coordinamento Nazionale dei Vigili del Fuoco con la presenza del Coordinatore Nazionale Michele D’Ambrogio, di Mario Mozzetta del Centro Nazionale e del Seg.Nazionale con la delega ai Vigili del Fuoco Adriano Sgrò.
Erano presenti, diversi coordinatori e delegazioni territoriali, che hanno partecipato ai lavori seppure non in forma completa; il Coordinamento pertanto ha registrato la presenza delle regioni Lazio, Lombardia, Umbria, Toscana, Campania, Piemonte, Calabria, Liguria, Sardegna.
All’ordine del giorno della riunione, così come preannunciato nella convocazione, sono stati inseriti vari temi riguardanti la predisposizione di un programma di lavoro per il prossimo futuro. L’incontro è stato quindi utile occasione per un primo incontro con il nuovo Segretario Nazionale .
I lavori sono stati avviati con il saluto del Coordinamento al neo Segretario e con la disamina, da parte di Mario Mozzetta, relativamente all’attività svolta dal centro nazionale, in raccordo con le varie strutture territoriali, riguardo a diverse problematiche, rinnovo contratto 2008/9, manovra finanziaria, problematiche organizzative dell’Amministrazione e procedure concorsuali.
Il programma del Coordinamento nazionale, si delinea con un primo appuntamento nel mese di Luglio e, successivamente, per poter consentire una partecipazione più ampia e la discussione più articolata sulle iniziative Cgil, si è proposto di trasmettere ai territori il resoconto del Coordinamento e la predisposizione di alcuni documenti riguardanti le bozze per una proposta di modifica dell’Organizzazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la definizione delle linee di indirizzo per il Contratto 2010/12.

La relazione iniziale del Coordinatore Nazionale ha toccato tutti i punti all’ordine del giorno:

Manovra finanziaria: negli ultimi tempi in varie occasioni, anche unitariamente abbiamo avuto modo di sottolineare quanto questa manovra finanziaria sia pesante per tutto il mondo del lavoro ed in particolare per il pubblico impiego; a questo non sfuggono i Vigili del Fuoco seppure con piccole sfumature diverse. Blocco del contratto triennale, blocco delle retribuzioni sugli scatti automatici e sui passaggi di qualifica, mancata detassazione delle retribuzioni, ci vedono completamente dentro il sistema dei tagli orizzontali-lineari praticati da questo Governo. L’esposizione e l’ analisi sul maxi emendamento presentato dal Governo evidenziano tali problematiche.

Situazione organizzativa del Corpo Nazionale: l’analisi sull’attuale situazione del Corpo Nazionale non può che partire dalla critica su quanto accaduto negli ultimi cinque anni e cioè dagli effetti negativi sempre più visibili della riforma 252/04 e del decreto L.vo. 217/05, la Fp CGIL ribadisce la posizione critica che ha da sempre sostenuto nella continuità della linea politica e della proposta alternativa, la nostra organizzazione rimane coerente, anche con quanto già proposto nel recente passato, nell’individuazione di una proposta che consenta di puntare ad una nuova riforma che si basi sul decentramento di risorse e funzioni al territorio, valorizzando direzioni Regionali e Comandi, con l’ alleggerimento della struttura centrale che si deve occupare di armonizzazione e coordinamento, e per la valorizzazione della Dirigenza Generale tecnica ai vertici della struttura.

Piattaforma contrattuale 2010/12: Una prima discussione è stata gia avviata a seguito dell’esecutivo allargato ai coordinatori regionali, svoltosi il 15 dicembre 2009, con l’individuazione di gruppi per aree tematiche, tra le quali era stata individuata anche quella riguardante la nuova piattaforma contrattuale 2010/2013. Oggi ripartiamo da quella base, prendendo a riferimento la piattaforma 2006/2009 per andare nei prossimi mesi ad una discussione più stringente e conclusiva, attuando anche la consultazione tra gli iscritti per una completa condivisione delle linee di indirizzo.

Tematiche organizzative del comparto: già dalla consultazione effettuata nell’ambito del cambio della struttura nazionale, nei vari coordinamenti regionali e nel coordinamento nazionale del 6 maggio 2009, dove si è concretizzato il cambio al vertice nazionale, è stata presentata e discussa la proposta per una nuova organizzazione più snella e veloce, con un razionale utilizzo delle risorse e un rafforzamento della struttura centrale grazie al coinvolgimento dei delegati dell’area Romana, per una più puntuale gestione sia per quanto riguarda il settore della formazione che per l’ufficio adibito a centro servizi. Tale progetto rimasto ancora sulla carta, considerato il periodo che ha visto per ben due volte il cambio del Segretario responsabile del settore e nel mezzo, un congresso molto impegnativo, deve ricevere ora un impulso definitivo a partire dalla ripresa della piena attività sindacale in autunno.

Raduno di Cortina: In attesa della risposta dell’Amministrazione alla richiesta di convocazione unitaria, sul raduno del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e su altre informative mancate, come l’organizzazione del soccorso aereo, sono state fornite informazioni riguardanti le motivazione e l’opportunità di partecipazione a tale evento.

Alla conclusione dell’intervento del Coordinatore, il Segretario Nazionale prendendo la parola ha avuto modo di ringraziare i presenti ed ha ribadito la necessità di svolgere l’incontro con il Coordinamento proprio per poter condividere, a circa due mesi dalla composizione della nuova Segreteria Nazionale, le riflessioni dovute sull’operatività della categoria all’interno del comparto dei Vigili del Fuoco.
Le problematiche presenti sono numerose, in un periodo in cui, a distanza oramai di circa sei anni dal varo della Legge n.252/04 che ha determinato la ripubblicizzazione del rapporto di lavoro e, di cinque anni, dal D.Lvo. 217/05 che ha riformulato il nuovo ordinamento del personale, si può tracciare un bilancio sui risultati prodotti in termini non solo organizzativi, ma professionali e salariali per tutta la categoria.
Il bilancio, che appare a noi decisamente negativo, segna comunque all’interno dei Comandi una generale disillusione riguardante la generalità degli operatori. Il problema, quindi, riguarda la nostra Organizzazione sindacale, senza tralasciare le gravose responsabilità di chi ha sostenuto e condiviso il processo di modifica legislativa degli assetti contrattuali e della riorganizzazione ordinamentale.
In questi termini, a partire dai prossimi mesi, la categoria potrebbe impegnarsi, sulla base della proposta politica, a predisporre alcune riflessioni riguardanti la possibile modifica organizzativa del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e le bozze per le linee di indirizzo del nuovo Contratto da svilupparsi sulla scorta del mantenimento di una pressante vertenza per il rinnovo del contratto 2008/9.
Anche gli aspetti dell’organizzazione del centro nazionale, vanno adeguatamente commisurati alle richieste dei territori e al nuovo modello funzionale, nonchè ad una nuova stagione di proselitismo. In provvisoria carenza di vera e propria contrattazione (CCNL), occorre sviluppare una funzionalità aggiuntiva più prossima alle varie esigenze dei territori e degli iscritti, per la gestione delle problematiche diffuse.
Durante il Congresso, al di là della dialettica sviluppatasi sui documenti, è apparsa chiara la necessità di un intervento, in collegamento con i livelli istituzionali variamente diffusi, per la costruzione di una nuova centralità per il ruolo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel più generale impianto di prevenzione e soccorso per il nostro paese.
Per procedere quindi sui vari versanti, occorre verificare un quadro di tenuta sindacale unitaria, ove praticare il tentativo necessario di riagganciare alle proposte della Fp Cgil la discussione che le altre OO.SS. stanno ricostruendo alla luce delle numerose problematiche rimaste inevase o addirittura acuitesi, con l’avvento del nuovo quadro legislativo.
L’attività degli ultimi mesi è stata concepita intorno ad alcune iniziative importanti e che hanno ridato visibilità agli operatori del Corpo, il presidio del 18 Giugno, lo sciopero della Cgil del 25 Giugno e lo sciopero unitario del 20 Luglio. L’iniziativa (Conferenze Stampa, Presidi, Volantinaggi, Interviste su giornali e nelle Tv). si è progressivamente dispiegata dando risalto alle giuste argomentazioni delle varie vertenze nei Vigili del Fuoco, a partire dai rinnovi contrattuali del biennio 2008/9 e del prossimo triennio.
Queste azioni, scontratesi con la sordità della politica dei vari livelli istituzionali, peraltro concentrati dentro processi antidemocratici a livello Parlamentare, racchiusi nei voti di fiducia al Governo, costituiscono la base dell’attività sindacale, che va mantenuta a partire dalla battaglia per la difesa ed il rinnovo del Contratto nazionale.
Da queste vicende, e con il contributo programmatico del centro nazionale, dobbiamo dare nuova vitalità alla nostra attività e a quella del Coordinamento nazionale, a partire dalla predisposizione di alcune riflessioni riguardanti la possibile modifica organizzativa del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e la bozza per le linee di indirizzo del nuovo Contratto da svilupparsi sulla scorta del mantenimento di una pressante vertenza per il rinnovo del contratto 2008/9.

Subito dopo le relazioni introduttive, si è aperto il dibattito all’interno del Coordinamento e che ha visto una appassionata partecipazione dei presenti, con l’intervento degli esponenti di tutte le regioni presenti.
Sommariamente, i vari interventi hanno puntualizzato le problematiche che sono presenti sui territori, e la necessità di operare alcune modifiche nell’azione sindacale; il dibattito non ha omesso alcune frizioni, ma si è altresì sviluppato nella considerazione che ogni proposta che và nella direzione del coinvolgimento dei delegati del Coordinamento nazionale, non può che essere salutata con grande soddisfazione.
Appare poi da subito interessante, per diversi delegati, la risoluzione degli aspetti riguardanti il rapporto con l’istituita consulta per la protezione civile. All’interno della stessa, per riordinare la giusta funzionalità del Corpo, occorre la presenza di un rappresentante dei Vigili del Fuoco che indirizzi discussioni e proposte lungo la linea politica già nel passato elaborata, per ridare centralità al Vigile del Fuoco nell’ambito del sistema di protezione civile e nel paese. Ciò anche in vista di una elaborazione generale che possa innervarsi in un periodo in cui le politiche emergenziali sono state messe a nudo, anche dalle inchieste giudiziarie, quale sistema clientelare e di affari che nulla ha a che vedere con l’obiettivo precipuo della prevenzione e del soccorso nelle emergenze.
I Delegati hanno apprezzato l’impegno profuso negli ultimi mesi che ha dato grande visibilità agli appartenenti al Corpo: presidi, scioperi e manifestazioni, anche di carattere territoriale o riguardanti tematiche specifiche, hanno fatto pensare ad un’Organizzazione Sindacale desiderosa di ampliare i tratti di un’iniziativa sindacale determinata, democratica e vicina alle esigenze dei Vigili del Fuoco.
La traccia proposta dal centro nazionale, sul piano della elaborazione programmatica intorno ai punti inseriti all’ordine del giorno, è stata unanimemente recepita. La stessa recupera le positività già strutturatesi nel passato e pone l’obiettivo del rilancio dell’iniziativa quale tratto essenziale per la ripresa dei lavori.
Così come la volontà di ridisegnare una nuova organizzazione interna degli uffici: ripristino dell’operatività periodica di via Cavour, implementazione presso le Scuole di delegati con agibilità sindacali, rappresentano punti qualificanti ed irrinunciabili dell’azione della Fp Cgil per le prossime scadenze.
Le linee operative e la vertenzialità sindacale devono calibrarsi sui seguenti punti: rinfoltimento delle dotazioni organiche, valorizzazione della professionalità operativa, definizione dei ruoli e delle responsabilità nel modello organizzativo, copertura assicurativa dei responsabili negli interventi, formazione permanente, pagamenti arretrati del sistema convenzionale, per le emergenze e gli straordinari, difesa dei nuclei specialistici solamente per evidenziare i punti più ripresi dai vari interventi.
Ovviamente esistono poi questioni di fondo su cui bisogna coinvolgere in una nuova prospettiva organizzativa la Dirigenza del Corpo. In particolare sui seguenti temi: invecchiamento progressivo dell’organico operativo – occorre verificare il requisito dell’età per i concorsi -, aumento delle malattie professionali, sicurezza nelle emergenze, regolamentazione delle attività preventive. Su questo punto, appare ai vari esponenti estremamente rischiosa la novità capziosamente introdotta sulle attività preventive, attraverso il maxi-emendamento governativo, che penalizza il ruolo dei Vigili del Fuoco in un’ottica di generalizzata liberalizzazione delle attività produttive, a discapito della sicurezza ed incolumità della cittadinanza e degli operatori VVF.
In queste settimane, dopo aver impiegato numerose energie per la vertenza generale sui Contratti e contro la manovra, occorrerà ripristinare la giusta attenzione nel confronto sulla problematica più generale riguardante l’organizzazione operativa nel soccorso (di cui alle prime informative, peraltro incomplete, trasmesse dall’Amministrazione e contestate dalla CGIL) e sulla riorganizzazione dei nuclei specialistici, a partire dal contrasto dell’idea dell’amministrazione di ridimensionamento delle attività degli elicotteristi, dei sommozzatori e, più in generale, dei distaccamenti portuali.
Alcuni delegati, sulla scorta dei contenuti dell’ordine del giorno della riunione, hanno ritenuto fondamentale ripristinare il lavoro di gruppo, rimasto incompleto per varie ragioni.
Il Coordinamento, comunque, nel suo insieme riconosce una matura consapevolezza al gruppo dirigente nazionale, tale da poter destinare, insieme alle dovute “raccomandazioni e prudenze”, un impegno a verificare se un percorso di revisione, seppure parziale, della regolamentazione organizzativa del Corpo possa essere imbastito con la condivisione ed il coinvolgimento di Cisl e Uil.
Nel dibattito sono stati recuperati diversi elementi concernenti le problematiche del personale amministrativo, a partire dagli aspetti della formazione strutturata senza l’adeguata pubblicità nei confronti di tutto il personale, per passare alla riqualificazione rimasta bloccata e che ha determinato una sorta di appiattimento professionale.
Le critiche al D.Lvo. 217 sono emerse quindi con nettezza, sia sugli aspetti più generali riguardanti la progressiva deprofessionalizzazione, fino a riguardare anche le questioni legate all’operatività, alla confusione dei ruoli, alla mancata definizione delle coperture delle responsabilità.
Per queste motivazioni, il tentativo di trovare una prima discussione (con l’Amministrazione e le altre OO.SS.) per rivedere gli attuali assetti organizzativi è salutato dal coordinamento con grande interesse, seppure nella piena consapevolezza delle difficoltà anche di natura politica.
I problemi si sono anche acuiti nel tempo, proprio per le difficoltà anche di natura economica nel paese. Il Coordinamento ritiene quindi importante rivisitare le tematiche concernenti le varie Convenzioni di livello regionale, le attività preventive ed il sistema di distribuzione del salario accessorio.
Appare fondamentale, insieme alla vertenza per i rinnovi dei Contratti, incalzare l’Amministrazione sul terreno delle assunzioni, anche attraverso il piano di stabilizzazione del personale precario.
In conclusione il Segretario Nazionale ha manifestato apertamente il proprio soddisfacimento per la qualità del dibattito svoltosi durante il Coordinamento.
Tale modalità, ivi considerate anche alcune delle polemiche, potrà costituire ricco e proficuo contributo per le prossime iniziative.
Il resoconto del Coordinamento, steso con modalità seppure sommariamente descrittiva vuole comunque deporre a favore della possibile evidenziazione del contributo fornito dai Delegati intervenuti.
Alla ripresa dell’attività sindacale, la nostra Organizzazione sarà impegnata sui tavoli tecnici riguardanti la formazione e l’organizzazione del soccorso.
Il centro nazionale, oltre a predisporre il resoconto del Coordinamento, sarà impegnato a predisporre due bozze concernenti la possibile revisione dell’Organizzazione del Corpo e le linee di indirizzo del prossimo rinnovo contrattuale. Tali documenti verranno inviati a tutti i territori e costituiranno le tracce su cui innestare il contributo dei vari territori. La trasmissione avverrà a Settembre. Durante lo stesso mese verranno recuperati i contributi dei vari territori e, dopo una prima sintesi da effettuarsi con gruppo ristretto (Esecutivo), la definitiva stesura sarà predisposta a conclusione del prossimo Coordinamento che sarà convocato tra la fine di Settembre ed i primi giorni di Ottobre, compatibilmente con le varie iniziative.

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