VVF – Sondrio – CGIL CISL e UIL VVF salutano il Sottosegretario Rosato in visita al Comando

18 Luglio 2011


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Sondrio – CGIL CISL e UIL VVF salutano il Sottosegretario Rosato in visita al Comando

05.12.2007 – Alleghiamo di seguito la nota con cui CGIL CISL UIL VVF hanno rappresentato al Sootosegretario le varie problematiche territoriali e generali dei Vigili del Fuoco:
 
On. Sottosegretario di Stato Ettore Rosato

Le organizzazioni sindacali Vigili del fuoco di Sondrio Le porgono un cordiale saluto e la ringraziano per la sua visita presso il Comando di Sondrio.

Le sue gradite visite ai Comandi le permettono di prendere atto personalmente delle situazioni in cui versano i Comandi stessi e toccare con mano le carenze e inadeguatezze, dovute allo scarso interesse dimostrato dalle istituzioni che alla fine si ripercuotono sulla funzionalità e l’efficienza del soccorso.

Inoltre queste visite denotano un’intenzione lodevole di voler dialogare con tutte le parti coinvolte al rilancio complessivo dell’organizzazione antincendi, nessun’esclusa. Non è passata inosservata anche la Sua intenzione di instaurare nuovi rapporti politici e organizzativi con il Dipartimento della protezione Civile e le autorità di protezione civile del territorio finalizzati al rafforzamento complessivo del sistema di soccorso e alla valorizzazione del Corpo Nazionale dei VVF.

Purtroppo da questo punto di vista non siamo una Regione modello e all’avanguardia, altre Regioni hanno già fatto molto a tal fine, hanno perfino sopperito alle carenze dell’organico finanziando pagamenti di straordinario al personale VVF.

Lo sviluppo industriale spesso incontrollato, le emergenze dovute ai cambiamenti climatici, ma anche il soccorso generico quotidiano impongono ad un paese civile un Corpo Nazionale sempre più indispensabile ed efficace.

Purtroppo la nostra naturale propensione a portare aiuto alle persone in difficoltà, prevarica la parte egoista e ci porta a sopperire alle lacune dell’amministrazione e/o della politica nelle maniere più svariate. Ci attendiamo proprio dalla parte politica del paese, risposte e impegni concreti verso il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che deve essere in primis, quel di finanziare adeguatamente il CNVVF.

Oggi non vogliamo perdere l’occasione di unirci ai tanti, la maggioranza dei lavoratori e lavoratrici, dei settori operativi, amministrativo e tecnico che quotidianamente esprimono preoccupazione in ordine alla situazione finanziaria ed organica del Corpo Nazionale.

La situazione finanziaria sui vari capitoli di spesa è difficile e va progressivamente degenerando, sulla manutenzione automezzi e acquisto carburante la recente audizione del Ministro Amato alla commissione bilancio è un esempio concreto, ma ci permetta, detta dal Ministro del dicastero preposto al soccorso e profondo conoscitore di meccanismi contabili, è una campana stonata nel concerto della politica. Auspichiamo che dopo la denuncia seguano fatti concreti.

Analogo discorso vale per spese d’energia elettrica, gas e forniture varie, siamo passati da una struttura grande quanto la metà di un’ala di questo palazzo con le relative spese e l’amministrazione pretende ancora che i consumi d’energia elettrica e gas di questa nuova struttura siano pari alla situazione precedente. Questi piccoli passi in avanti non possono essere fatti a costo zero.

La questione economica non riguarda solo i creditori del Corpo nazionale ma anche il personale;
Infatti, la scarsità, il perenne e sistematico ritardo dell’accreditamento contabile dei fondi per predisporre i pagamenti di qualsiasi tipo (straordinari, vigilanza, ecc.) scaturisce da una logica contabile che va superata. Perché il personale deve percepire gli emolumenti dovuti dopo mesi dalle prestazioni lavorative?

Le tante vertenze sindacali aperte sul territorio sono la conseguenza del malessere diffuso tra la categoria, aggravato anche dalle insufficienti risposte che i Dirigenti locali ricevono dall’Amministrazione centrale, o dai troppi cavilli burocratici che gli stessi Dirigenti sono costretti a rispettare.

Il nostro tipo di servizio, specialmente quello legato al soccorso ha bisogno di una maggior snellezza, non può essere paragonato ad un servizio tipicamente ministeriale e burocratico. La risposta al cittadino deve essere immediata e pertanto anche il Dirigente locale deve avere a disposizione strumenti economici e/o normativi immediati subito adottabili che permettano l’acquisto d’attrezzature e mezzi necessari alle esigenze particolari legate al territorio o altro.

Le attività collegate al soccorso, in particolare le ore prestate per il mantenimento delle nuove specializzazioni o l’addestramento del personale debbono trovare giusta retribuzione. La cronica carenza di personale aggravatasi in questi ultimi anni di restrizioni economiche, porta il CNVVF a formare parte dell’organico fuori dell’orario di servizio normale, accumulando ore di recupero che comportano la sistematica assenza d’ulteriore personale, creando un circolo vizioso destinato a non più finire.

Inoltre, attualmente i pensionamenti avvenuti e quelli in corso hanno prodotto una situazione di carenza drammatica e di cui non si vedono segnali rassicuranti nelle proposte dell’amministrazione. La situazione numerica del personale operativo, raggiunta in questi tempi, comporta un abbassamento del livello di sicurezza anche ai cittadini, con la probabile chiusura dei distaccamenti periferici. Anche l’incolumità per gli stessi operatori è messa a dura prova costretti ad operare con squadre ridotte sotto le 5 unità.

Sulla stabilizzazione dei precari, cosiddetti discontinui all’interno del CNVVF, ancora una volta la stessa amministrazione ha messo in risalto la miopia con cui opera, si sono scelti parametri per formare le graduatorie che premiano l’assunzione di personale anziano con poca esperienza lavorativa, invece che di personale giovane con tanti giorni da precario alle spalle, equivalenti a più esperienza lavorativa.

Quanto sopra sono alcuni esempi per affermare che le migliorie in termini di riqualificazione del servizio svolto e le giuste aspettative del personale di entrambi i settori sia operativo che SATI cui la legge 252/2004 e il D.L.vo 217/2005 dovevano dare risposte, si è rivelato un impianto con punti di criticità che da parte di tutte le sigle sindacali sono stati evidenziati, anche e non solo da quella che è accusata ingiustamente di non volere tale riforma per questioni “ideologiche”.

La situazione al Comando di Sondrio rispecchia quanto sopra descritto, e la sua presenza qui, c’impone di chiederle un Suo interessamento particolare per:
1. La definizione delle nuove piante organiche in funzione anche della tipicità del territorio, certamente non favorevole ad un pronto intervento da parte dei Comandi limitrofi in caso di necessità, rendendo il più possibile autonomo il Comando. Le bozze che in questi giorni si vedono, non sono per niente rassicuranti.
2. Un intervento autorevole presso di chi di competenza, per sbloccare questa situazione di stallo inerente alla consegna completa della struttura della sede in cui è ospite, che come vede è già ultimata. A distanza di 5 anni dall’insediamento, per problemi vari, di sicuro non imputabili ai nostri Dirigenti siamo ancora nell’attesa che il Comune (Ente appaltatore) ci consegni il resto dell’immobile. Il fatto poi che i finanziamenti concessi nel lontano 1988, siano stati utilizzati solo dal 2000 e di conseguenza sono stati erosi dall’inflazione, comporterà la necessità d’accreditamenti straordinari per il Comando al fine di completare la struttura con le necessarie opere di finitura. (Per esempio una recinzione adeguata ad una caserma, ecc..)

A Lei che è il vertice politico del dipartimento VVF chiediamo il massimo impegno istituzionale e politico nell’interesse della collettività e di chi lavora per la sua sicurezza.

La ringraziamo per la Sua visita e porgiamo distinti saluti.

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