VVF – Sondrio – Presidio VVF in occasione dello Sciopero generale del 25 giugno

18 Luglio 2011


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Sondrio – Presidio VVF in occasione dello Sciopero generale del 25 giugno

08.07.2010 – Di seguito riportaiamo l’intervento di Paolo Balardini, Coordinatore provinciale FP.CGIL vvf Sondrio, in occasione del presidio organizzato a Piazza Campello nella giornata dello sciopero CGIL, il 25 giugno scorso.
In allegato le foto del presidio.


 

Cari compagni e concittadini,
vi porto i saluti di tutti i VVF anche di coloro che, pur avendo aderito allo sciopero, non hanno potuto partecipare alle manifestazioni di piazza perche sono al lavoro impegnati nel servizio di soccorso.
Il nostro servizio di soccorso, il vostro, quello di tutti i cittadini che ora il governo con questa manovra, al pari di tutti i servizi pubblici intende tagliare sottraendo risorse.
Quindi noi sul cartello che abbiamo portato in piazza diciamo che meno risorse per i VVF significa meno sicurezza per i cittadini.
Per il nostro settore verranno tagliate circa il 10% degli stanziamenti annui, già miseri tanto da portare la nostra amministrazione ad avere un debito nei conftonti di fornitori esterni valutato in 80 ml di euro.
Se a questo aggiungiamo, come denunciamo oggi, anche la conclamata carenza di personale sia di operativi addetti al soccorso, ma anche personale amministrativo e dirigenziale, credo che anche in provincia di SO saremo costretti a ridimensionare il personale sulle autopompe o a chiudere qualche sede di distaccamento periferica.
Perchè è questo che gia avviene in tante altre province.
Ma sappiamo che questa manovra toccherà tutto il pubblico impiego: saranno tagliate risorse a Enti Locali, a Comuni, a Province e Regioni.

Quindi è opportuno oggi chiedere a gran voce a questo governo a quali servizi essenziali oggi il cittadino non ha più diritto.
Verrà tagliata ancora un pezzo di sanità, di scuola pubblica, di trasporto pubblico?
Oppure dovrà il cittadino rinunciare a qualche pompiere o a qualche agente delle forze dell’ordine, cioè meno presenza dello stato e di sicurezza sul territorio?
Permettetemi un saluto paricolare alla delegazione CGIL della polizia di stato, presente alla manifestazione. Questo per dire alle altre OO.SS. che non sono in piazza con noi, che purtroppo nemmeno nel COMPARTO SICUREZZA LE COSE VANNO BENE COME CI VOGLIONO FAR CREDERE.
E pensare che proprio l’attuale maggioranza aveva fatto della sicurezza del cittadino il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale.
E poi, ancora sulla manovra, il blocco dei contratti per i prossimi 3 anni, SEMPRE CHE IL CONTRATTO ABBIA ANCORA UNA SUA VALENZA IN FUTURO VISTO CIO’ CHE STA AVVENENDO A POMIGLIANO. Quindi un saluto anche alla delegazione FIOM, penso sia doveroso.
Inoltre la manovra prevede il blocco delle retribuzioni individuali di carriera, una tassa del 7% e la chiusura delle finestre di uscita per il pensionamento.
Questa manovra, che colpirà solo una parte di cittadini, cioè coloro che gia danno in termini di tasse e sacrifici, viene varata senza pudore dal governo proprio quando giornalmente veniamo a conoscienza di intrallazzi e ruberie varie da parte della classe politica.
Ricordo che anche in Provincia è in corso un’indagine con arresti di noti esponenti politici locali che hanno intascato tangenti e si sono appropriati di solodi pubblici dei contribuenti della Regione Lombardia dietro il paravento di promuovere le bellezze e i prodotti locali.
NON appartengono a quei partiti di maggioranza che in provincia hanno il 60/70% di consenso elettorale? MEDITATE GENTE MEDITATE.
Noi su un cartello abbiamo scritto in dialetto valtellinese che tutto questo è uguale a FUMO, FAME E FREDDO.
E’ quanto diceva un mio anziano compaesano classe 1910 ricordando i momenti tristi della sua gioventù.
Credo che tutti noi abbiamo la consapevolezza e la forza perchè non tornino qui momenti tristi della nostra storia
Ma ci sono fatti allarmanti che avvengono nel nostro paese.
I continui attacchi alla magistratura, il bavagli all’informazione, il legittimo impedimento. il processo breve e l’impunità per la classe politica e la sua corte fatta di amici degli amici, di piaceri in cambio di interessi personali sono segnali allarmanti che debbono far riflettere.
Questo per dire e ricordare anche quanto è accaduto la notte del 6 aprile di un anno fa quando, mentre all’Aquila la terra tremava, qualcuno ridendo pensava a quali affari avrebbe fatto con la ricostruzione.
Provo rabbia al limite dell’odio verso tali personaggi, perchè tutti sappiamo quali tragedia sia avvenuta e noi VVF, voi uomini e donne della sanita e della forze dell’ordine e i tanti onesti volontari della PC che eravamo sul posto in una corsa contro il tempo per estrarre piu persone da sotto le macerie non ridevamo e sopratutto non ridevano i cittadini dell’Aquila: sul volto avevano la paura e la disperazione per quanto era successo.


 
 
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