Milano, 28.08.2009
Alla cortese att.ne:
Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione
On. Renato Brunetta
Ministro dell’Interno
On. Roberto Maroni
Tutte le OO.SS.
Illustrissimi Signori Ministri,
il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, sul quale si incentra e ruota l’intero sistema di soccorso tecnico urgente del Paese a garanzia di sicurezza di tutti i cittadini, versa come in questi ultimi anni più volte denunciato, in uno stato di profondo disagio operativo e di organico tale da pregiudicare l’efficacia e l’efficienza del servizio quotidiano.
Per sopperire alle circa 4.000 unità operative ad oggi mancanti su tutto il territorio nazionale è stato predisposto un graduale recupero del turn-over tramite la stabilizzazione di tutto il personale volontario discontinuo identificato con l’apposita graduatoria emanata a seguito della procedura selettiva prevista dal comma 519 art. 1 legge 27 dicembre 2006, n. 296. Al momento è di fatto l’unica graduatoria in cui, il bacino di unità dal quale si può attingere per le future prossime
assunzioni, può indubbiamente sopperire a questa grave ed ereditata lacuna. Tale personale infatti, tramite un ingresso interno verticale quale è la stabilizzazione stessa, avrebbe un costo di gran lunga inferiore rispetto ad un accesso esterno e senza dubbio con un’iter formativo più veloce.
Ci permettiamo di sottolineare che gran parte dei discontinui idonei e pronti per essere immessi in ruolo permanente (con l’opportuno espletamento delle prove di idoneità ginniche e fisiche finali), hanno acquisito negli anni di servizio un bagaglio professionale solido e competente per quanto riguarda i compiti a loro assegnati. E’ nostra ambizione infatti (fattibile solo ed esclusivamente tramite il passaggio di servizio da discontinuo a permanente) valorizzare ancor di più oltre che al
classico, insostituibile ed indispensabile ruolo operativo, anche i nostri reparti d’elite quali sono ad esempio i gruppi navali, aeroportuali e sommozzatori, il nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), il nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), i reparti volo e tutti ruoli tecnici dal servizio informatico e delle telecomunicazioni fino alla conduzione di mezzi terrestri quali possono essere speciali oppure ordinari. Investire in effetti sulla professionalità atta a formare il prossimo
vigile del fuoco “del futuro” altamente specializzato, dovrebbe avere massima priorità per ridare allo stesso Corpo Nazionale quella fiducia che via via sta silenziosamente scomparendo.
Quello che chiediamo pertanto è lo scorrimento rapido della graduatoria in essere del personale discontinuo con tutti i 3400 vigili precari convocati ad espletare i criteri di selezione, quindi l’inserimento in ruolo permanente affichè quanto esposto sopra possa realmente verificarsi nei tempi brevi dando un doppio ed immediato beneficio: da un lato risanerebbe l’organico e dall’altro produrrebbe nuovi professionisti specializzati.
Un intervento in linea con i principi generali della Costituzione, principi di efficienza e buon andamento della pubblica amministrazione.
Fiduciosi dell’operato del governo e per il nostro futuro professionale, porgiamo distinti saluti.
Per il coordinamento provinciale di Milano
V.D. Marco Galli
Per la Federazione Nazionale dei Coordinamenti
V.P. Matteo Zoppi