VVF – Toscana – Mantenimenti Minimi Obbligatori

18 Luglio 2011


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Toscana – Mantenimenti Minimi Obbligatori

Dott. Ing. Cosimo PULITO
Direttore Regionale VV.F. Toscana
FIRENZE

p.c. Dott. Ing. Alfio PINI
Capo del Corpo Nazionale VVF
ROMA

p.c. Dott. Ing. Sergio BASTI
Direzione Centrale Emergenza
ROMA

p.c. Alle segreterie nazionali CGIL UIL RdB

 
 

Oggetto: Vertenza Toscana-Mantenimenti Minimi Obbligatori

Egregio Dott. Pulito,
a seguito della nota informativa del 01/04/10 prot. n. 0005564 inviata alle scriventi OO.SS., si vuol segnalare quanto segue:

L’ipotesi che Lei ha concordato con i responsabili regionali dei settori che prevedono un mantenimento minimo obbligatorio, non corrisponde minimamente ai dettati stabiliti dalle circolari ministeriali di riferimento, quindi, qualora venisse svolto quanto da lei proposto, essendo ben al di sotto del minimo obbligatorio, non ci può far ritenere il personale in regola con i mantenimenti previsti, con le conseguenze del caso.

Non risultano essere state prese in considerazione tutte quelle qualificazioni che per regola necessitano di un mantenimento minimo obbligatorio ma solo alcune.

In riferimento al TPSS, quanto evidenziato nella nota della Direzione Regionale non risulta, alle scriventi OO.SS., corrispondente alla situazione attuale ma, come ci è stato segnalato dai nostri referenti provinciali, una grossa parte del personale non è in regola con l’attività di mantenimento.

La proposta di distribuzione delle risorse viene pianificata in modo squilibrato ed iniquo tra le abilitazioni, soluzione che non ci trova assolutamente in accordo.

Ci lascia, inoltre, alquanto perplessi la nota prot. n. 0003382 del 25/02/10 della Direzione Regionale Toscana avente per oggetto: programma mantenimento saf 2B, con la quale si dispone l’organizzazione dell’addestramento del personale saf 2b che recita testualmente: “per il pagamento del personale in orario non di servizio si può far ricorso al richiamo in servizio del personale inviato in zona terremotata dell’Aquila”.

Questo evidenzia una ulteriore disparità di trattamento tra le varie abilitazioni che necessitano di un mantenimento minimo obbligatorio.

Vista la situazione che si è venuta a creare, si rende necessario un incontro per meglio dirimere la questione ed entrare più nel dettaglio al fine di ricercare una soluzione alla problematica dei mantenimenti.

Rimaniamo in attesa e si porgono distinti saluti.

Firenze, 2 Aprile 2010

                     FP CGIL VVF                     UIL VVF                    RDB VVF
                      MILANI A.                     SERRA M.                 PUCCI P.

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