VVF – Toscana – Mantenimento abilitazioni professionali dei Vigili del Fuoco

18 Luglio 2011


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Toscana – Mantenimento abilitazioni professionali dei Vigili del Fuoco

Firenze, 19 maggio 2010

Ai Signori Prefetti della Toscana
LORO SEDI

Al Capo Dipartimento dei VVFSPDC
Prefetto Dott.Francesco Paolo Tronca
Roma

Al Vice Capo Dipartimento-Capo del CNVVF
Dott.Ing.Alfio Pini
Roma

Al Dir. Centrale dell’Emergenza e il Soccorso Tecnico del CNVVF
Dott.Ing. Pippo Sergio Mistretta
Roma

Ufficio Diritti Sindacali
Vice prefetto Dott.sa Iolanda Rolli-Roma

Al Direttore Regionale VV.F. della Toscana
Dott.Ing.Cosimo Pulito
Firenze

Ai Comandanti Provinciali VV.F della Toscana
LORO SEDI

e p. c.: Alle Segreterie Nazionali
CGIL UIL RDB – Roma

 
 

Oggetto: Mantenimento abilitazioni professionali dei Vigili del Fuoco della Toscana.

Egregi,

la questione dei mantenimenti delle abilitazioni professionali (SAF, NBCR, MOVIMENTO TERRA, TPSS, ACQUATICO, NAUTICO ecc.) è ormai aperta da alcuni mesi e, nonostante l’incontro tenutosi a Roma presso la nostra Amministrazione, ad oggi sembra lontana una soluzione
efficace, anzi dopo l’incontro tenutosi presso il Viminale nello scorso mese di marzo, rispetto ad un minimo impegno dell’ex Capo del Corpo Ing. Antonio Gambardella davanti alle Segreterie Nazionali di CGIL, CISL, UIL, RDB, non vi è stato nessun seguito in merito o meglio c’è stata solo una stima sottodimensionata da parte del Direttore Regionale della Toscana delle risorse necessarie al MANTENIMENTO in maniera regolare ed omogenea all’interno della Regione Toscana a cui è seguito il silenzio da Roma rifugiandosi dietro la giustificazione del cambio del Capo del Corpo.

Di contro, sui vari territori provinciali, si continua ad assistere a comportamenti dei più disperati; c’è chi continua a svolgere attività in straordinario, privo di alcuna autorizzazione e chi al contrario svolge tale attività al di fuori dell’orario di lavoro senza alcuna retribuzione (neppure il recupero delle ore) insomma gratuitamente; senza contare poi per quelle realtà che optano per il recupero delle ore che di fatto non è praticabile a causa della cronica carenza di personale.

Nella Latitanza dell’Amministrazione Centrale ogni Comando Provinciale si sta arrangiando a trovare una soluzione per cercare di far figurare la regolarità dei mantenimenti ove svolti mentre in molti Comandi Provinciali il personale in orario straordinario non retribuito ovviamente non partecipa ed i brevetti scadono.

Le scriventi OO.SS. non possono più tollerare questa situazione di “anarchia” ed abbandono che mortifica la professionalità e gli animi dei lavoratori.

Ricordiamo che è stata la stessa Amministrazione Centrale a regolamentare le modalità operative di svolgimento dei mantenimenti minimi obbligatori, senza però preoccuparsi minimamente delle risorse economiche necessarie all’attuazione pratica dei mantenimenti stessi, che, a causa della carenza di personale del CNVVF e della complessità delle stesse manovre (siti di svolgimento, zone impervie, fiumi,ecc.), devono essere svolte al di fuori dell’orario ordinario di servizio per poter garantire il soccorso alla popolazione.

Con la presente si diffida l’Amministrazione Centrale ed i Dirigenti Periferici all’utilizzo del personale non in regola con i mantenimenti minimi obbligatori previsti per le varie qualificazioni; inoltre si chiede per quelle realtà, dove a breve tutto il personale non sarà in regola con i mantenimenti di sospendere dal servizio le attrezzature che potrebbero essere utilizzate impropriamente da personale non più abilitato al suo utilizzo.

Siamo consci che la mancata soluzione al problema dell’addestramento minimo obbligatorio porterà ad un decremento e decadimento della capacità di risposta operativa dei Vigili del Fuoco ma
è chiaro che la soluzione non deve essere trovata a discapito della sicurezza e dei diritti dei lavoratori.

Qualora si continui a non trovare soluzioni alle problematiche sopra esposte sarà inevitabile una denuncia pubblica sugli organi di informazione per rappresentare ai cittadini lo stato in cui versa il CNVVF e le difficoltà dei lavoratori del Corpo che quotidianamente sono costretti ad affrontare per cercare di dare soccorso alla popolazione, con un contratto di lavoro oramai scaduto da 29 mesi.

Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento,

                      FP CGIL VVF                          UIL VVF                         RdB VVF 
                       MILANI A.                          SERRA M.                      ROSSI M.

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