VVF – Trapani: Dispositivi Minimi di Soccorso e Congedo Ordinario.

18 Luglio 2011

Trapani: Dispositivi Minimi di Soccorso e Congedo Ordinario.

 
C.G.I.L.  C.I.S.L.  U.I.L.  C.O.N.F.S.A.L. U.S.B.
COORDINAMENTO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO TRAPANI

 
Trapani, 28/01/2011
 
Al Comandante Provinciale VV.F. Trapani
Dott. Ing. Vincenzo Verdina
 
E, p.c. Al Prefetto di Trapani
 
Al Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico
e della Difesa Civile Direzione Centrale Risorse Umane – Servizio III bis
 
Al Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
 
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Vice Capo Dipartimento Vicario
 
All’Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE
 
Al Direttore Regionale VV.F. Sicilia
 
Alle OO.SS. VV.F. Nazionali e Regionali
 
A tutto il Personale
 
SEDE 

 

Oggetto: Dispositivi Minimi di Soccorso e Congedo Ordinario.
 
Egregio Sig. Comandante,
con la presente vogliamo evidenziare le difficoltà con cui verrebbe meno il dispositivo sui servizi minimi di soccorso sottoscritto e firmato dall’Amministrazione e dalle OO.SS. Trapani in data 14 luglio 2010.
 
Il Verbale citato ha seguito un percorso alquanto articolato ma di tutto rispetto, sul quale siamo state chiamate come Organizzazioni Sindacali a discutere armoniosamente, anche se con momenti di spiccata animazione.
 
Eppure credevamo di essere riusciti nell’intento di condividere tutti gli aspetti discussi al tavolo di contrattazione provinciale e contenuti nel documento sottoscritto; è saputo ormai da tutti i Lavoratori che nelle Sedi di Servizio distaccate (Marsala Castelvetrano Alcamo Mazara) il dispositivo di soccorso previsto è stato formulato in un numero di 5 unità minime; al di sotto del quale è autorizzato, previa ricognizione provinciale, il richiamo di personale libero dal servizio in regime di straordinario soggetto a pagamento.
 
Ebbene, per chi è attento alla gestione del Foglio di Servizio giornaliero (FdS) può costatare che in un qualsiasi distaccamento territoriale le unità assegnate in pianta organica sono 7 (sette) (DPCM 29 aprile 1997; P.O. Nazionale maggio 2008); nell’arco di 1 (uno) mese i salti per riposo compensativo ammontano a 7 (sette) sottogruppi, il che ci porta a garantire un numero minimo di 6 (sei) unità operative presenti per 7 (sette) turni consecutivi con l’esclusione dell’unico sottogruppo rimasto vacante, a completamento del numero complessivo dei sottogruppi.
 
Da una sommaria lettura dei turni di ferie “accreditati” ad ogni singolo Lavoratore si evince che gli stessi variano da turno a turno, da un minimo di 25 (venticinque) turni di ferie ad un massimo di 28. nel caso specifico, per consentire un facile calcolo dei turni di ferie attribuite ai Lavoratori, prendiamo come esempio il turno B dell’anno 2011 (calendario trasmesso dal M.I. D.VV.F.S.P., D.C. Ufficio Pianificazione e Programmazione); infatti sommando tutti i turni di ferie inserite nelle tabelle da B1 a B8 e dividendo il risultato per il numero dei sottogruppi otteniamo la media delle ferie da assegnare ai Lavoratori dello stesso turno, cioè turni di ferie 27 (ventisette) circa di media (più precisamente 27,125).
 
La programmazione delle ferie di tutto il personale assegnato nelle sedi di sevizio distaccate viene effettuata con un mese di anticipo per esigenze di Soccorso e organizzazione del Lavoro, quindi nello specifico risulta obbligatorio programmare la tabella delle ferie inserendo di volta in volta il Lavoratore in una “casella”; i 27 turni di ferie statisticamente dilazionati nei 12 (dodici) mesi dell’anno, risulteranno distribuiti 2 (due) per ogni mese, con il resto di 3 (tre); in un distaccamento territoriale le unità assegnate sono, come già detto, 7 (sette), programmando un turno di ferie e aggiungendo 1 (uno) unità in salto programmato a conti fatti siamo arrivati al minimo dettato dall’accordo decentrato anzidetto, 5 (cinque) unità per turno, escludendo dal rispettivo calcolo l’unico riposo compensativo, come descritto precedentemente.
 
Filtrando la tabella dai turni di ferie usufruite in 12 mesi, con il consumo di 2 (due) turni di ferie ogni mese, da un totale di 27 turni disponibili passiamo ad una rimanenza di 3 (tre) turni; i 3 turni per singolo Lavoratore vengono ridimensionati in 21 turni da consumare nell’arco dell’anno da parte delle 7 unità complessive operative presenti nella sede distaccata; a sua volta i 21 turni rimanenti in linea di massima andranno a coprire le vacanze lasciate dall’unico turno “scoperto” di riposo compensativo, lasciando margini di spazio ristretti nell’ambito della programmazione del prospetto riepilogativo mensile, consentendo al Lavoratore la cosiddetta programmazione delle ferie “fuori casella”.
 
Se a quest’ultimo margine calcoliamo lo spazio rimasto disponibile per i Lavoratori che godono dei diritti di Legge assegnati al distaccamento (ex Legge 104/92, D.Lgs 267/2000), ci accorgiamo subito che rimane ben poco spazio disponibile per il “fuori casella”; con la certezza matematica che assegnando un numero superiore a 2 (due) unità aventi diritti di Legge in un turno di un qualsiasi distaccamento territoriale dislocato nella provincia di Trapani, il risultato finale si tramuta nell’impossibilità, da parte del Lavoratore, di fruire del congedo ordinario nell’anno di riferimento.
 
Considerando il numero elevato, in termini di percentuale, degli aventi diritti di Legge assegnati definitivamente ma anche provvisoriamente al Comando di Trapani, si evince che la distribuzione di quest’ultime deve necessariamente equilibrarsi. Se così non fosse, di riflesso i Capi Turno si ritroverebbero con seri problemi nella gestione del dispositivo di Soccorso poiché non potranno garantire sia la fruizione del congedo ordinario spettante che dei permessi previsti agli aventi diritto per Legge; il tutto si interpreta in una violazione del diritto irrinunciabile alla fruizione del congedo ordinario (DPR 07/05/2008 art. 13 c. 8) dovuto alla priorità nell’assegnare al Lavoratore il permesso previsto dalla L. 104/92 o dal titolare di mandato Amministrativo.
 
Sappiamo che la S.V. ha espresso l’impegno di chiedere al Dipartimento una Nota di chiarimento sulla fattiva distribuzione degli aventi diritti di Legge; ci sia consentito pensare che la risposta del Dipartimento alla Nota certamente non si differenzierà tanto da quelle già in essere; siamo consapevoli della sensibilità con cui bisogna affrontare la materia, ma non possiamo permetterci come OO.SS., di lasciare la circostanza sospesa chissà per quanto tempo ancora; ne è la prova l’ultimo provvedimento adottato con OdG, in cui viene assegnata un’ulteriore unità con diritto di Legge in un distaccamento territoriale, quello di Alcamo.
 
Pertanto: visto quanto espresso nella presente; considerata la sperequazione della distribuzione sul territorio provinciale di personale aventi diritti di Legge; ritenuta indifferibile la priorità di garantire il Dispositivo Minimo del Soccorso in tutte le Sedi di Servizio; valutato il rischio di possibile danno all’erario a causa del ragionevole richiamo di personale in regime di straordinario soggetto a pagamento e rispettivi annessi e connessi (vettura di servizio – pagamento missione – pagamento ore di guida – pagamenti “vari”) per assenze contemporanee di personale per cui non incorre l’obbligo nell’attenersi alla relativa programmazione dei Permessi; accertato il rischio tangibile della fruibilità degli irrinunciabili Congedi Ordinari; ravvisato il dovere di ristabilire la serenità negli ambienti di Lavoro ma anche di restituire la dignità propria quasi smarrita, ai Lavoratori tutti.
 
Chiediamo un’urgente perequazione delle Risorse Umane attualmente presenti al Comando di Trapani contraddistinti in una graduatoria dedicata, fissando un limite massimo, espresso in numeri e qualifiche funzionali, nell’assegnazione degli aventi diritto di Legge (ex Legge 104/92 e D.Lgs 267/2000) presso tutte le sedi di servizio.
 
Con la consapevolezza di avere manifestato dettagliatamente l’esigenza ormai inderogabile, a garantire quelli che sono sia la Funzionalità, l’efficacia ed efficienza del Servizio di Soccorso Tecnico Urgente alla Collettività, che i legittimi diritti dei Lavoratori in forza presso codesto Comando, in attesa di risposta scritta, senza la quale saranno attivati gli Strumenti di difesa sindacale a tutela dei Diritti, cogliamo l’occasione per parteciparLe speciali ossequi.
 
Distintamente.
 

 

 
       CGIL          FNS CISL               UIL               CONFSAL              USB
G. Del Bello    P. Russo G.     Cardinale S.    Ingrasciotta M.    Pirrone

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