VVF – Verbale riunione 18 luglio 2006. Proposta dell’Amministrazione. Nota a verbale CGIL

18 Luglio 2011

Verbale della riunione del 18 luglio 2006. Proposta dell'Amministrazione. Nota a verbale CGIL

Ministero dell’Interno
 
DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO, DEL SOCCORSO PUBBLICO E DELLA DIFESA CIVILE Ufficio I: Gabinetto del Capo Dipartimento

VERBALE DI RIUNIONE

Il giorno 18 luglio 2006, alle ore 10,00, il Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ha incontrato le Organizzazioni Sindacali del personale non direttivo e non dirigente e del personale direttivo e dirigente del Corpo Nazionale VV.F. per l’avvio della procedura di individuazione degli incarichi dei dirigenti superiori e dirigenti previsti dal Decreto 8.5.2006 n. 222.
Per l’Amministrazione erano presenti, oltre al Capo Dipartimento, il Capo del Corpo Nazionale VV.F., il Direttore Centrale per le Risorse Umane; per la parte sindacale erano presenti la CISL VV.F. dirigenti e direttivi e personale, la UIL PA VV.F. dirigenti e direttivi e personale, la RdB PI, la CONFSAL VV.F., la A.P. VV.F., la FP CGIL VV.F. Dirigenti e direttivi, il SINDIRVV.F., l’USPPI dirigenti.
L’Organizzazione Sindacale FPCGIL VVF per l’area del personale, benché formalmente invitata, non era presente.

L’Amministrazione in apertura ha immediatamente chiarito che per la discussione all’ordine del giorno occorre prescindere dalle singole persone e che è sua intenzione che l’assegnazione dei dirigenti appena nominati avvenga in maniera condivisa e senza alcuna forzatura, tenendo conto delle aspirazioni dei singoli. Non ci sarà solo il preventivo assenso, ma si cercherà l’intesa con ogni singolo Dirigente.
L’Amministrazione, in linea generale ha poi espresso l’intenzione di assegnare i posti da dirigente superiore in parte a Comandi Provinciali che, per carichi di lavoro, caratteri strutturali delle province di riferimento, presenza di particolari specializzazioni e/o strutture operative, etc., presentino caratteristiche assimilabili a quelle dei capoluoghi di regione e delle città metropolitane; in parte presso gli Uffici centrali del Dipartimento, nei settori caratterizzati da particolari carichi di lavoro e complessità nelle problematiche di gestione dirigenziale.
In particolare per ragioni organizzative, di correttezza ed equilibrio, l’Amministrazione riterrebbe di individuare 6 posizioni di dirigente superiore sul territorio in sedi come Brescia, Salerno, Reggio Calabria, Catania, Sassari, Verona e 5 posizioni centrali per esempio 2 posizioni nella Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e Strumentali, 1 o 2 posizioni nella Direzione Centrale per la Prevenzione, forse 1 posizione nella Direzione Centrale per la Difesa Civile, 1 posizione nella Direzione Centrale per l’Emergenza oppure presso l’Ufficio del Capo Dipartimento Vicario.
Quanto alle 2 posizioni di primo Dirigente, una sarebbe sul territorio e una al Dipartimento.
Quella sul territorio potrebbe essere a Cagliari, nell’ottica di un percorso di crescita professionale per il personale dei ruoli direttivi; la posizione centrale potrebbe trovarsi nell’area della Direzione Centrale per la Formazione con particolare riferimento alla formazione del personale specialistico (elicotteristi, sommozzatori, nautici).
Al riguardo, le Organizzazioni Sindacali hanno osservato quanto segue:
La CISL VVF, nella fase attuale, in attesa di una più ampia rivisitazione strutturale, ha ritenuto condivisibile la proposta dell’Amministrazione. Secondo la Sigla ogni Direzione Centrale dovrebbe avvalersi di due Vicedirettori, di cui uno in posizione vicariale; in particolare nella Direzione Centrale per le Risorse Logistiche dovrebbe sostituirsi il Vicario che oggi è un amministrativo, con un tecnico. Tra le sedi individuate dall’Amministrazione, per l’assegnazione di un dirigente superiore, secondo la CISL non dovrebbe essere trascurata Padova. La stessa Sigla riterrebbe inoltre necessario unificare la Formazione Motoria con le Attività Sportive. In generale, poi, la CISL ha ricordato di essere sempre stata contraria alla nomina del doppio dirigente nei Comandi Provinciali, ma giacché ora ciò è stato fatto, chiede perché siano state trascurate la Liguria e l’Abruzzo. E’ d’accordo all’individuazione di una posizione dirigenziale nello Staff del Capo del Corpo Nazionale VV.F. con attività di coordinamento.
La UIL, sia per il comparto personale che per i direttivi e dirigenti, ha condiviso l’impostazione dell’Amministrazione, ma si è riservata di far pervenire una nota relativa alla ristrutturazione delle Direzioni Centrali in un’ottica di rilancio del Corpo Nazionale. E’ d’accordo con il potenziamento del centro e l’invio di qualche unità sul territorio. Rimane dell’idea che tutti i dirigenti superiori debbano permanere nelle proprie sedi e che in futuro il Dipartimento si impegni a garantire la stessa opportunità di carriera del personale laureato rispetto agli altri Corpi.
La RdB ha contestato il meccanismo di nomina tenuto conto che era in attesa di una verifica politica. Rispetto alla proposta, comunque, secondo la Sigla dovrebbe essere privilegiata la periferia rispetto al centro.
La CONFSAL ha condiviso la proposta dell’Amministrazione, ma vorrebbe che anche la componente amministrativa fosse altrettanto valorizzata, nell’ottica finale che vorrebbe che tutti i Comandanti d’Italia fossero Dirigenti Superiori.
AP VVF ha concordato con la proposta.
Il Sindir VVF ha lamentato poca chiarezza nei criteri di nomina ed ha consegnato al Capo Dipartimento una proposta di riorganizzazione generale del Corpo.
La CGIL Dirigenti e Direttivi ha espresso criticità della Sigla rispetto al provvedimenti di nomina giudicati non urgenti rispetto alla modifica del decreto legge 217.
Forse per le aspettative del territorio era necessario nominare i primi dirigenti, ma la medesima esigenza non ha sotteso alla nomina dei Dirigenti Superiori.
Anche la CGIL si è pronunciata nel senso che dovrebbe essere privilegiato l’invio in periferia.
Secondo la CGIL, seppure forse nelle Direzioni Regionali dovrebbero essere individuati posti da Dirigente Superiore, tuttavia non è opportuno in questo momento; va pertanto privilegiata la linea dei Comandi.
Sei Vice Dirigenti tecnici servirebbero anche nella Direzione Centrale per gli Affari Generale e nella Direzione Centrale per le Risorse Finaziarie.
L’USSPPI Dirigenti ha concordato con l’idea della UIL nel senso del potenziamento del centro e della periferia.
In chiusura, preso atto delle osservazioni formulate dalla parte sindacale, si è concordato che l’Amministrazione sottoporrà alla firma delle Organizzazioni sindacali un documento allegato al presente verbale conclusivo della procedura di partecipazione sindacale, nel quale verrà definita la proposta di individuazione degli incarichi di livello dirigenziale di cui all’art. 68 del D. Lg.vo 217/05.
A tal fine l’Amministrazione:
– condivide con le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la necessità di procedere ad una più ampia valorizzazione dei propri dirigenti attraverso l’attribuzione della qualifica di dirigente superiore a tutti i Comandanti Provinciali, compatibilmente con le risorse economiche disponibili;
– si fa carico della necessità di provvedere al più presto ad una verifica dell’attualità delle declaratorie di funzioni e della organizzazione delle singole direzioni centrali del Dipartimento al fine di adeguarle alle nuove e mutate esigenze;
– si fa carico di garantire ai dirigenti promossi l’attribuzione di incarichi con la maggiore condivisione possibile, senza alcuna forzatura e tenendo conto delle aspirazioni dei singoli.

Roma, 18 luglio 2006

Per l’Amministrazione __________________
Per le OO.SS. personale non direttivo e non
Dirigente:

F.VVF CISL________________________
FPCGIL VVF_______________________
UILPA VVF________________________
RDB PI___________________________
CONFSAL VVF______________________

Per le OO.SS. personale direttivo e dirigente:

F.VVF CISL direttivi e dirigenti
____________________________________
AP VVF _____________________________
SINDIR VVF__________________________

CGILFP direttivi e dirigenti
__________________________________
UILPA VVF direttivi e dirigenti
__________________________________
USPPI direttivi e dirigenti
__________________________________

PROPOSTA DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INCARICHI DI LIVELLO DIRIGENZIALE AI SENSI DELL’ART. 68 DEL DECRETO LEGISLATIVO
N. 217/2005 E DELL’ART. 3 DEL DECRETO MINISTERO INTERNO 8 MAGGIO 2006 N. 222.

In esito alla riunione del 18 luglio 2006 di cui all’allegato verbale, l’Amministrazione dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile

PREMESSO CHE

– condivide con le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco la necessità di procedere ad una più ampia valorizzazione dei propri dirigenti attraverso l’attribuzione della qualifica di dirigente superiore a tutti i Comandanti Provinciali, compatibilmente con le risorse economiche disponibili;
– si fa carico della necessità di provvedere al più presto ad una verifica dell’attualità delle declaratorie di funzioni e della organizzazione delle singole direzioni centrali del Dipartimento al fine di adeguarle alle nuove e mutate esigenze;
– si fa carico di garantire ai dirigenti promossi l’attribuzione di incarichi con la maggiore condivisione possibile, senza alcuna forzatura e tenendo conto delle aspirazioni dei singoli;

PROPORRA’

Al Sig. Ministro la seguente individuazione degli incarichi di livello dirigenziale ai sensi dell’art. 68 del decreto legislativo n. 217/2005 e dell’art 3 del decreto Ministero Interno 8 maggio 2006 n. 222:

Dirigenti superiori

1 Ancona
2 Bari
3 Bologna
4 Brescia
5 Cagliari
6 Campobasso
7 Catania
8 Catanzaro
9 Firenze
10 Genova
11 L’Aquila
12 Livorno
13 Milano
14 Napoli
15 Palermo
16 Perugia
17 Potenza
18 Reggio Calabria
19 Roma
20 Salerno
21 Sassari
22 Torino
23 Trieste
24 Venezia
25 Verona
26 Staff Capo Dipartimento
27 Staff Vice Capo Dipartimento
28 Ufficio Vice Capo Dipartimento
29 Ufficio Vice Capo Dipartimento
30 Emergenza Vice Direttore
31 Emergenza Area II
32 Prevenzione Vice Direttore
33 Prevenzione Protez. Attiva
34 Prevenzione Rischi Industr.
35 Difesa Civile Vice Direttore
36 Difesa Civile
37 Formazione Vice Direttore
38 I.S.A.
39 Personale Vice Direttore
40 Risorse logistiche- area sedi di servizio
41 Risorse logistiche – area coordinamento dei servizi informatici
42 Coordinamento Ispettivo e politiche di controllo
43 Ufficio Ispettivo Italia Settentrionale
44 Ufficio Ispettivo Italia Centrale
45 Ufficio Ispettivo Italia Meridionale
46 Camera dei Deputati

Primi dirigenti

Dirigente presso la Regione Abruzzo

Dirigente presso la Regione Liguria

Roma, lì

Per l’Amministrazione

__________________

Osservazioni di parte sindacale:

Per le OO.SS. personale non direttivo e non dirigente:

F.VV.F. CISL_____________________________________
FP. C.G.I.L. VV.F._________________________________
UIL P.A. VV.F.____________________________________
RdB PI___________________________________________
CONFSAL VV.F.___________________________________

Per le OO.SS. personale direttivo e dirigente:

F.VV.F. CISL direttivi e dirigenti_______________________
AP VV.F.__________________________________________
SINDIR VV.F.______________________________________
C.G.I.L. FP direttivi e dirigenti_________________________
UIL P.A. VV.F. direttivi e dirigenti_____________________
USSPI direttivi e dirigenti_____________________________

COORDINAMENTO NAZIONALE
VIGILI DEL FUOCO
Roma 26 luglio 2006

PROPOSTA DI INDIVIDUAZIONE DEGLI INCARICHI DI LIVELLO DIRIGENZIALE AI SENSI DELL’ART. 68 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 217/2005 E
DELL’ART. 3 DEL DECRETO MINISTERO INTERNO 8 MAGGIO 2006 N. 222.

NOTA A VERBALE

La scrivente, già con nota del 12 luglio u.s. (che si allega alla presente nota a verbale) aveva obiettato sulla nomina dei dirigenti superiori e primi dirigenti, non ritenendola né urgente, tanto meno necessaria, non solo perché contraddittoria con la manifestata volontà di modificare il decreto 217/05, ma anche perché frutto di criteri troppo discrezionali e, peggio ancora, senza alcuna riflessione sulle reali esigenze organizzative del Corpo, attraverso una valutazione preventiva degli uffici in base alla rilevanza interna ed esterna delle funzioni assegnate ed alla responsabilità connessa con gli incarichi; il risultato è sotto gli occhi di tutti: per l’ennesima volta si è proceduto con l’intento, non tanto di valorizzare funzioni e professionalità – e sarebbe stato un oggettivo elemento di pregio per la stragrande maggioranza di coloro che sono stati, comunque, giustamente nominati – ma di individuare gli uffici che meglio si attagliano ai dirigenti già titolari degli stessi, o, grazie a qualche “santo in Paradiso”, ad essi predestinati.
Abbiamo deciso di partecipare alla riunione del 18 u.s. per ribadire i concetti suesposti e per tentare di dare un contributo sulla delicata vicenda, ma, nella proposta di codesta Amministrazione consegnataci il 24 u.s non abbiamo trovato – e senza alcuna discontinuità con il recente passato – particolare riscontro alle nostre osservazioni, se non per il fatto, minimale, che i due nuovi dirigenti saranno assegnati ad uffici territoriali.
Per quanto riguarda, invece, i posti da dirigente superiore, sono stati indicati 14 ulteriori uffici (11 istituiti dal D.M. 222/06 – tra l’altro, decurtando senza colpo ferire la dotazione della qualifica di collaboratore amministrativo contabile – e 3 derivanti dalla soppressione di altrettanti posti che 217/05 aveva previsto presso gli organi costituzionali), la cui ripartizione, tra centro e territorio, aggrava lo squilibrio esistente: solo 6 Comandi Provinciali, peraltro individuati senza far apprezzare i criteri adottati nella scelta, ovvero, quegli elementi oggettivi che avevamo puntualmente richiesto per stabilirne oggettivamente la diversa rilevanza.
Nel contempo, vengono individuati addirittura 8 uffici presso il Dipartimento.
Per tre di questi non ne viene indicata nemmeno la funzione: due di collaborazione col vice capo dipartimento e uno nella Direzione Centrale Difesa Civile; due uffici nella Direzione Centrale RLS, ma tra essi non è previsto il vice direttore – come nelle altre Direzioni Centrali – né c’è l’area “Macchinari e Materiali”, che gestisce una materia fondamentale per l’attività operativa dei Comandi; un ufficio presso la DCEST viene elevato a dirigenza superiore, ma non si comprende la sottovalutazione delle aree specialistiche, le quali, oltre a curare le forniture, hanno competenze organizzative e di coordinamento sull’attività operativa territoriale; due uffici presso la DCPST, ma sfugge la ragione per cui, per esempio, la “Protezione Attiva” sia considerata più rilevante della “Protezione Passiva”, che ha competenze e carichi di lavoro maggiori, mentre l’area “Rischi Industriali” sia considerata più rilevante della “Prevenzione Incendi”, attività istituzionale del Corpo, o dell’area “Normazione, Notifica e Controllo”, che ha competenze, anche internazionali, su prodotti e organismi.
Perché non è stato previsto un ufficio, con funzioni di vice, presso la Direzione Centrale Affari Generali che, come è noto, ha competenze in materia di concorsi esterni ed interni del personale del Corpo?
Infine, non comprendiamo, anzi, riteniamo paradossale che gli uffici ispettivi con competenza limitata territorialmente (nord, centro e sud e solo in materia aeroportuale), secondari prima del 217, improvvisamente vengano considerati più rilevanti di altri uffici ispettivi con competenza estesa a tutto il territorio nazionale.
Per le ragioni fin qui esposte la FPCGIL VVF, aree del personale e dei direttivi e dirigenti, non sottoscrive la proposta in parola e chiede un ulteriore momento di riflessione per ridiscutere tutti gli evidenti elementi di criticità segnalati, sui quali, tra l’altro, sarebbe oltre modo utile e costruttivo sentire anche il parere e l’orientamento del “Capo del Corpo”.

Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF Area Dirigenti e Direttivi
Ugo Bonessio
Coordinatore Nazionale FPCGIL VVF Area del personale
Adriano Forgione

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