VVF: Comunicato stampa di F. Peroni e A. Forgione

18 Luglio 2011

VVF: Comunicato stampa di F. Peroni e A. Forgione

I POMPIERI PROTESTANO IN MUTANDE,  L’AMMINISTRAZIONE APRE PROCEDIMENTO DISCIPLINARE!

Dichiarazioni di Franca Peroni segretaria nazionale FPCGIL e Adriano Forgione, coordinatore nazionale FPCGIL VVF

Il 31 maggio scorso, durante una manifestazione a Milano, per testimoniare le attuali disastrose condizioni del Corpo, i Vigili del Fuoco della Lombardia si sono messi in mutande.

Un gesto fortemente simbolico, anche se irrituale, certamente meno provocatorio della sottovalutazione con cui si sta affrontando una situazione drammatica che ricade interamente sulle spalle degli operatori e dei cittadini.

L’amministrazione dell’Interno, riportando indietro la lancetta del tempo di quarantanni, ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti di questi colleghi, perché è stata lesa l’immagine del Corpo!

Ma quale immagine vogliono tutelare costoro, quando è lo stesso Ministro dell’Interno che afferma pubblicamente “non ci sono i soldi per il carburante dei mezzi di soccorso? Non pagate gli affitti delle sedi servizio”; quando non si vuole correggere una riforma del rapporto di lavoro – oltre tutto, voluta dal Governo precedente – la cui applicazione risulta con evidenza iniqua e dannosa; quando alla carenza drammatica degli organici, tale da pregiudicare perfino l’attività di soccorso alla popolazione, si risponde, non con un piano di assunzioni, ma con il ricorso sempre più massiccio al precariato; quando, infine, sempre a proposito di immagine da salvaguardare, dopo i tagli delle risorse in bilancio superiori al 40%, c’è la fila dei creditori perché i Comandi Provinciali sono morosi su tutti i capitoli di spesa!

Ma quale “immagine” può avere un Corpo ridotto in queste condizioni, abbandonato a se stesso dall’incuria e dalla “sciatteria” istituzionale di massimi dirigenti ed illustri responsabili politici? Una sanzione disciplinare non sarebbe, forse, più adeguata al loro livello?

Ai lavoratori “inquisiti” va tutta la nostra solidarietà ed il nostro supporto.

Al vertice politico ed amministrativo del Corpo, va, invece, un richiamo severo allo svolgimento responsabile del compito loro assegnato, del quale, per il momento, non ne hanno scorto traccia né i Pompieri, tanto meno i cittadini ed il Paese!

Roma, 26 giugno 2007
 

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