Min. Lavoro, Salute e Politiche Sociali: CCNI – Il valore di una firma

19 Luglio 2011

Comunicato

Ai lavoratori e agli iscritti del Ministero del Lavoro,
della Salute e delle Politiche Sociali

C.C.N.I. : IL VALORE DI UNA FIRMA

Il giorno 5 novembre u.s. si è svolto l’incontro riferito alla sessione di contrattazione avente a tema il nuovo ordinamento professionale di Contratto integrativo di Ministero del Lavoro.
A fronte di una sorta di apertura dell’Amministrazione relativamente ad alcuni contenuti della piattaforma unitaria CGIL, CISL e UIL, abbiamo dovuto registrare una sostanziale preclusione alla previsione nel nuovo ordinamento, tra l’altro, del “profilo legale”. A questo proposito sorge legittima una domanda: “il personale che attualmente svolge le mansioni inerenti l’attività del settore legale – contenzioso negli Uffici territoriali e centrali – e rappresenta l’Amministrazione in Giudizio, che destino professionale avrà?” Amministrativo o che altro? Il personale in possesso della qualifica ispettiva tornerà immediatamente a svolgere attività di vigilanza?

Ma ciò che induce la nostra Organizzazione a fare una seria e attenta riflessione sull’esigibilità di fatto del Contratto Integrativo che si andrà a sottoscrivere, è la questione, peraltro strettamente connessa, delle dotazioni organiche delle aree professionali, decurtate del 10% per effetto della legge 133/08, su cui l’Amministrazione ci ha fornito una generica informazione e in merito alle quali bisogna tenere presente il fatto che al momento non sono state presentate le dotazioni organiche di sede. Dotazioni organiche che potranno presumibilmente subire un’ulteriore “rivisitazione” in negativo, divenendo necessariamente dotazioni organiche di posizione economica in forza dei disegni di legge che stanno avanzando nell’iter parlamentare. Per non parlare del fatto che ancora non abbiamo garanzia di quale sarà l’impatto delle dotazioni organiche dell’ex Ministero della Salute sull’attuale assetto dell’ex Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ciò premesso, siamo consapevoli della criticità della fase attraversata dalla Pubblica Amministrazione, colpita dagli effetti della produzione normativa di riferimento che incide pesantemente persino sulle previsioni del D.Lgs. 165/00 e su materie di natura contrattuale.

Riteniamo doveroso, per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori, operare un’approfondita riflessione nel merito delle problematiche legate alle dotazioni organiche e dei profili professionali, affinchè ci sia la reale possibilità da parte dei lavoratori di questo Ministero di effettuare i passaggi economici all’interno delle aree ed i passaggi tra le aree, con i presupposti dati. E’ per ragionare nel merito della concreta esigibilità dei diritti dei lavoratori e non in funzione di pregiudiziali ideologiche o falsamente politiche, che abbiamo chiesto all’Amministrazione una pausa di riflessione e di approfondimento.

Non accettiamo che si possa equivocare su ciò che maggiormente conta per questa Organizzazione: i lavoratori e la dignità del loro lavoro; non è importante fare un contratto integrativo velocemente, ma farlo bene, cioè rispondente alle esigenze dei lavoratori poiché è su di essi che ricadono le conseguenze di un eventuale cattivo contratto di lavoro.

Con questa consapevolezza abbiamo costruito e condiviso la piattaforma unitaria, con la stessa consapevolezza valuteremo e decideremo di sottoscrivere il Contratto Integrativo di Ministero nella sua interezza.
Roma, 7 novembre 2008 

       Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
 
                      Giuseppe Palumbo

P.s.:  E’ appena arrivata la convocazione dell’Amministrazione alle OO.SS. per lunedì 10 novembre alle ore 19,00. Buona notte.


 
 
 
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