Ministeri: Dirigenza Area 1: firmata l’ipotesi di accordo – CCNL quadriennio normativo 2006/2009 – biennio economico 2006/2007

19 Luglio 2011

Ministeri: Dirigenza Area 1: firmata l'ipotesi di accordo – CCNL quadriennio normativo 2006/2009 – biennio economico 2006/2007

 
Nella tarda serata di ieri è stata firmata l’ipotesi di accordo per il CCNL Dirigenti Area 1 – Ministeri – quadriennio 2006/2009 (biennio economico 2006/2007).

Si avvia quindi a conclusione, con quattro anni di ritardo, una vertenza lunga e complicata e condizionata dal nuovo quadro normativo conseguente all’avvento del D.lvo 150/2009.

Come avevamo denunciato in passato, questa trattativa è stata fortemente condizionata dalle pressioni del Ministro B. e dal suo D.lvo 150 e dai pochissimi margini di discussione lasciati dallo stesso all’Aran.

Abbiamo respinto l’introduzione di una forma di licenziamento per motivi riorganizzativi che avrebbe consegnato la dirigenza all’arbitrio assoluto della politica rispetto alla garanzia del posto di lavoro.

Nella parte normativa del contratto va segnalata da una parte l’introduzione (imposta dal recentissimo Decreto Legislativo 150) delle norme sui procedimenti disciplinari e del loro rapporto con il procedimento penale anche per la dirigenza, ma dall’altra anche l’introduzione per la prima volta nel CCNL dirigenza della reintegrazione del dirigente illegittimamente licenziato a fronte di una situazione precedente che prevedeva il solo risarcimento economico in questa fattispecie.
La parte economica vede per il biennio economico 2006/2007 una rivalutazione  media del 4,85% così come avvenuto per tutti gli altri Comparti contrattuali nello stesso periodo, con un incremento medio a regime di € 277,00 per i dirigenti di seconda fascia e di € 600,00 per i dirigenti di prima fascia.
 
La distribuzione fra le componenti retributive è la seguente:

– dirigenti 2^ fascia: tabellare € 141,4 – posizione fissa € 39,68 – risultato € 90,50;

– dirigenti 1^ fascia: tabellare € 180,85 – posizione fissa € 118,50 – risultato € 286,50.
 
Nell’occasione pur avendo con insistenza chiesto di risolvere il problema annoso delle Professionalità sanitarie del Ministero della Salute non siamo riusciti a superare gli ostacoli frapposti dall’alta burocrazia dello stesso ministero; il risultato finale è stato un finanziamento minimo che ha consentito di incrementare la retribuzione di posizione fissa con uno scarto diverso rispetto agli altri dirigenti.

L’Aran è stata sollecitata ad avviare al più presto le procedure per i diversi controlli a cui deve essere sottoposto il contratto in maniera di arrivare il prima possibile alla sottoscrizione dell’accordo definitivo.

Si è chiusa una vertenza, nell’ambito delle difficoltà in cui complessivamente si trova il lavoro e nello specifico quello pubblico il quale a seguito dell’emanazione del D.lvo 150, per le sue contraddizioni, per il suo centralismo e per l’autoritarismo che contiene getterà nel caos le pubbliche amministrazioni. Grazie a questo provvedimento normativo si perderà quel clima collaborativo e costruttivo necessario a garantire il buon funzionamento degli uffici.

Il futuro che attende i lavoratori pubblici sarà difficile, occorre lottare per riaffermare il primato del CCNL sulla legge convinti che solo la contrattazione può garantire diritti e tutele a difesa della dignità del lavoro, della sua salvaguardia e di una equa retribuzione.

 
Il Segretario Nazionale FP CGIL Antonio Crispi
IL Coordinatore Nazionale FP CGIL Funzioni Centrali Vincenzo Di Biasi 
 
Roma, 27 novembre 2009

 
 
 
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