Il 6 luglio, a partire dalle ore 11:00, i dirigenti penitenziari aderenti a Fp-Cgil, Cisl-FNS, Uil-Pa, Sidipe e Dps, manifesteranno sotto Palazzo Vidoni, sede del Dipartimento della Pubblica Amministrazione guidato dal Ministro Brunetta. Non è più rinviabile un intervento risolutivo sul tema carcerario, data la costante emergenza affrontata dal sistema penitenziario italiano, in sovraffollamento, sottofinanziato e a corto di personale.
In questa situazione si colloca la vertenza della dirigenza penitenziaria, il cui percorso di riforma, avviato nel 2005, è di fatto bloccato. Si tratta di direttori di istituti penitenziari e di uffici di esecuzione penale esterna privi di un loro ordinamento professionale, unici lavoratori del settore pubblico a non avere un contratto di categoria. Le loro retribuzioni sono equiparate ai livelli iniziali delle corrispondenti qualifiche della Polizia, ma prive di avanzamenti di carriera e di incrementi per anzianità.
I dirigenti chiedono al Governo di prendere atto della situazione di illegalità che caratterizza il sistema penitenziario e di intervenire rapidamente per evitare che il clima, già appesantito da costanti episodi di violenza e da una tensione al limite dell’esplosività, degeneri irrimediabilmente.
Roma, 4 Luglio 2011