Dirigenza Penitenziaria: Lettera al Ministro Brunetta su CCNL

26 Luglio 2011

Lettera al Ministro Brunetta su CCNL

Roma, 19 maggio 2010

Al Ministro per le Riforme e l’Innovazione
nella Pubblica Amministrazione
Prof. Renato Brunetta

E per conoscenza

Al Ministro della Giustizia
On. Angelino Alfano

Al Sottosegretario di Stato alla Giustizia
On. Giacomo Caliendo

Al Capo del Dipartimento Amm. Penitenziaria
Pres. Franco Ionta

Al V. Capo Vicario del Dipartimento Amm.ne
Penitenziaria
Dr. Emilio Di Somma

Oggetto: 1° Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Dirigenza Penitenziaria

Signor Ministro,

A distanza di circa cinque anni dalla approvazione della legge 27 luglio 2005 n. 154 , istitutiva della dirigenza penitenziaria di diritto pubblico, e oltre quattro dal decreto legislativo delegato 15 febbraio 2006 n. 63, i funzionari dello stato dirigenti delle articolazioni periferiche, regionali e centrali dell’Amministrazione penitenziaria rimangono privi di un quadro ordinamentale di sicuro riferimento.
Il trattamento economico e giuridico attribuito in via transitoria dal D.M. dal settembre 2005 è del tutto deficitario nelle previsioni, coperture e garanzie per una professionalità notevolmente diversa da quella alla quale è stata provvisoriamente assimilata, e peraltro non sono neanche applicati nella maniera dovuta: prova ne sia il diffusissimo contenzioso che interi gruppi di dirigenti hanno intrapreso con l’Amministrazione per gli aspetti retributivi.
Ma la mancanza di un chiaro sistema che regolamenti diritti e doveri, riconoscimenti e oneri, aspettative ed impegni, pone in grave difficoltà la stessa Parte Pubblica per l’indeterminatezza dello spazio normativo in cui collocare la gestione di questa categoria di personale; con tutte le conseguenze negative che si stanno verificando, nel momento in cui viene ad essere del tutto insufficiente il sistema delle regole in un settore nevralgico – e nel presente momento storico ! – ancora una volta con il corollario di una perniciosa coda di litigiosità giudiziaria.
Su queste considerazioni sovrasta comunque l’anacronismo di un trattamento provvisorio che si prolunga ormai da un quinquennio.
Pertanto, pur consapevole della complessità della attuale contingenza economica, che comunque non può essere invocata quale alibi visti i ritardi fin’ora determinatisi ed i pregiudizi a danno sia dei lavoratori interessati che della stessa Amministrazione, la Cgil Fp chiede formalmente la riapertura delle trattative per la sottoscrizione del primo CCNL dei dirigenti penitenziari.
A tal fine si allega la piattaforma che questa O.S. ha elaborato, e che ricalca il documento già presentato in occasione dei primi lavori.

Segretario Nazionale Fp Cgil
Antonio Crispi

 
 
 

 
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