Inutile e dannosa la svendita del patrimonio pubblico: No alle privatizzazioni. Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale FP CGIL Nazionale

10 Agosto 2011

Inutile e dannosa la svendita del patrimonio pubblico: No alle privatizzazioni. Comunicato stampa di Rossana Dettori Segretaria Generale FP CGIL Nazionale

 
A fronte dei dati drammatici sulla crisi finanziaria che si sta abbattendo sulle economie e dei dati sempre più gravi che anche stamattina ci arrivano dalle Borse europee e da quella italiana, è a mio parere necessario non solo fare in fretta, è indispensabile cambiare le ricette economiche che, a pochi anni di distanza dalla crisi precedente, hanno fatto ripiombare il nostro Paese sull’orlo del baratro.
 
Le ricette liberiste si sono dimostrate inefficaci, quindi sarebbe utile prenderne atto e non riproporle. Pensare di risolvere parte dei problemi con la cancellazione del Welfare e un’ondata di privatizzazioni del patrimonio pubblico è non solo sbagliato ed iniquo, è, come dimostrato dai fatti, inutile.
 
Privatizzare servizi, ridurre i trasferimenti a Regioni ed Enti Locali, svendere le municipalizzate per fare cassa, è un tragico errore che avrà come conseguenza un ulteriore aumento delle disuguaglianze, un impoverimento di tanta parte della popolazione che sarà costretta a pagare i servizi essenziali.
 
Non neghiamo affatto la necessità di una rivisitazione dei servizi ai cittadini, anzi abbiamo noi per primi, spesso in solitudine, affermato che la sedicente riforma Brunetta non avrebbe risolto nessun problema delle Pubbliche Amministrazioni.
 
Noi pensiamo però che la strada che è necessario percorrere sia quella di rendere i servizi pubblici un volano per la crescita. Dismettere la mano pubblica sull’economia significa consegnare ai mercati le scelte politiche che disegnano un modello di società: a questo non ci arrendiamo. Per queste ragioni non condividiamo quanto emerso nell’incontro di ieri tra le parti sociali su liberalizzazioni e privatizzazioni: è una scorciatoia sbagliata.
 
Roma, 5 luglio 2011

 
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