VVF – Milano – Relazioni sindacali ed organizzazione Comando VVF Milano.

11 Agosto 2011

Milano – Relazioni sindacali ed organizzazione Comando VVF Milano.

 

13.05.2011 – Relazioni sindacali decisamente difficili stanno particolarmente complicando anche molti aspetti organizzativi e funzionali del Comando, nè la situazione sembra essere migliorata malgrado la vertenza sia sostanzialmente aperta da diversi mesi; alleghiamo di seguito la nota con la quale CGIL CISL UIL USB VVF hanno deciso di investire del problema anche il Sottosegretario Senatore Nitto Palma.

 

 

Al Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno
Sen. Nitto Francesco PALMA

E p.c.: Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Dott. Giuseppe CERRONE

Oggetto: relazioni sindacali ed organizzazione Comando VVF Milano.

In merito al problema in oggetto, le scriventi OO.SS. hanno esternato le conseguenze del perdurare dell’atteggiamento del primo dirigente del Comando di Milano, ai due principali esponenti del CNVVF, ma con scarsi se non nulli, risultati; anzi segnaliamo che nell’ultima visita del VCD Ing. Pini del giorno 14 aprile u.s., presso il nostro comando ci ha stupito l’affermazione perentoria del percorso scontato, che vorrebbe la componente dei volontari VVF, quale futuro del CNVVF, sia dal punto di vista numerico che organizzativo.

Altrettanto grave è stata la provocazione inerente ai supposti privilegi di Milano circa la composizione numerica degli equipaggi, in particolare delle APS (in genere di 5/6 unità), ed ha invitato il dirigente di Milano ad applicare le circolari che prevedono 5 unità diurne e 4 notturne.

Le OO.SS. hanno da sempre discusso e sottoscritto accordi con tutti i precedenti dirigenti, che dopo un breve periodo di ambientazione e conoscenza della realtà milanese, hanno compreso la criticità organica del Comando, che vede quasi un 70% di personale di prima assegnazione e non residente.

Da sottolineare che questa anomala situazione, è da sempre altamente rischiosa per il personale operativo che opera in una realtà difficile, dovuta anche alle continue e massicce mobilità nazionali e tenendo presente anche il territorio di Milano e della sua provincia, tra i più industrializzati d’Europa e con dimensioni e realtà operative, non paragonabili ai comandi dove ha precedentemente operato l’attuale dirigente.

E’ da ritenere quindi che quest’ultimo operi con l’avallo dei suoi referenti centrali, anche se in alcuni casi non si attiene a disposizioni da questi ultimi sottoscritte, quali ad esempio la razionalizzazione del personale giornaliero a favore del settore di soccorso.
In effetti in questi mesi è accaduto l’esatto contrario, in quanto è stato distolto personale operativo (in particolare qualificato) per adibirlo a compiti di supporto.

Anche le circolari emanate dal Capo Dipartimento, inerenti le corrette relazione sindacali, sono state disattese già dai primi mesi di insediamento del nuovo dirigente, in quanto sovente non risponde nemmeno ad istanze formali delle OO.SS..

Il progressivo deterioramento dei rapporti sindacali ed organizzativi, è avvalorato anche dalla recente lettera che i funzionari del comando, hanno esplicitato ai coordinamenti delle OO.SS. nazionali.

Concludiamo nella speranza che Ella possa prendere in considerazione una valutazione complessiva della situazione, che vede le OO.SS. firmatarie ancora in stato di agitazione dal mese di novembre 2010 e determinate a proseguire nella vertenza, con tutte gli strumenti necessari a riaffermare un corretto rapporto sindacale, la sicurezza delle squadre operative, nonchè del servizio offerto ai cittadini.

Si rimane a disposizione per ulteriori chiarimenti o informazioni. Distinti saluti

Milano, 12 maggio 2011

Renato Motta CGILGiovanni Pace CISLCiro De Gregorio UILMassimo Berto USB

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