VVF – Pavia – Problematiche del Comando e organizzazione del lavoro

11 Agosto 2011

Pavia – Problematiche del Comando e organizzazione del lavoro

 

22.06.2011 – Abbiamo ricevuto e, di seguito, pubblichiamo, la nota del Coordinamento FPCGIL VVF Pavia a sostegno dei Capi Servizio della sede di Pavia che hanno espresso pubblicamente l’esigenza di incontrare le OO.SS. per trovare una soluzione “…alla situazione di totale anarchia e di sfascio in cui versa il Comando…”.

 

 

Al Sig. Comandante del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Pavia
Ing. Fabrizio Piccinini

Al Personale del Comando Provinciale di Pavia

e p.c.

Al Direttore Regionale Vigili del Fuoco per la Lombardia Milano
Dott. Ing. Antonio Monaco

Ai Coordinamenti Regionali e Nazionali CGIL VVF

Signor Comandante,
nei giorni scorsi i Capi Servizio della sede di Pavia hanno espresso pubblicamente, con nota anche a Lei indirizzata, l’esigenza di incontrare le OO.SS. per trovare una soluzione “alla situazione di totale anarchia e di sfascio in cui versa questo Comando, di cui loro stessi non intendono essere partecipi”.
 
Per CGIL VVF è stato doveroso accogliere tale istanza.

In tale contesto ci è stato rappresentato un quadro gestionale di questo Comando sconcertante e, allo stesso tempo, demoralizzante; vista l’evidenza dei fatti emersi, questa O.S. non ha potuto che condividere il giudizio altamente negativo sulla Sua gestione dirigenziale.
 
I Capi Servizio, cioè coloro che ricoprono quel ruolo funzionale su cui insiste la responsabilità di assicurare l’intervento delle squadre operative, il coordinamento nelle attività di soccorso e l’ottimizzazione delle risorse e dei mezzi, hanno denunciato una Sua mancanza di considerazione e di fiducia relativamente alle loro valutazioni e al loro operato (concetto peraltro già espresso nelle loro precedenti note anche a Lei destinate).

Gli individui, che nei differenti ruoli compongono l’organizzazione del Comando (Capi Servizio, personale operativo e amministrativo, rappresentanze dei lavoratori), soffrono la mancanza di un interlocutore, che si voglia effettivamente responsabilizzare delle ormai innumerevoli criticità che sussistono nel Comando.
 
Non sono più tollerabili i continui mutamenti, i rimpalli di mansioni e gli spostamenti dei lavoratori tra i vari settori per motivi, nella maggior parte dei casi, non precisamente identificabili e talvolta non concordati.
 
È sconfortante constatare che i Funzionari sono ormai costretti a occuparsi esclusivamente di attività inerenti alla prevenzione incendi, rendendosi così “invisibili”, probabilmente loro malgrado, all’attività di soccorso e di formazione del personale.
 
Permangono altresì da tempo inascoltate le istanze di una valutazione delle attività e dei risultati del settore amministrativo e contabile, una razionale organizzazione della componente Volontaria, una seria programmazione dell’attività didattica.

In seguito alla consistente mobilità, che ha interessato le sedi provinciali e che ha visto un avvicendamento considerevole di personale, era ragionevolmente prevedibile una ricaduta sugli equilibri organizzativi del soccorso, già per altro precari, esistenti nei 4 turni di servizio dell’intera sede.
 
Oltre a una distribuzione omogenea del personale di recente assunzione, e a un’assegnazione proporzionata nei diversi turni dell’organico del luogo, l’occasione era propizia per un’assennata verifica relativa all’organizzazione del lavoro (materia che ha strette implicazioni con la gestione del servizio di soccorso), come per altro formalmente richiesta già da tempo, sotto diverse forme e in più sedi.

Assenza di un’organizzazione condivisa, indifferenza nel valutare obbiettivi comuni, mancanza di regole certe, disinteresse dell’identità dei lavoratori, queste sono solo alcune delle cause che stanno portando a una situazione di sconforto e impotenza il personale e che hanno spinto i Capi Servizio a dare mandato a questa organizzazione sindacale di far emergere in altre sedi questa situazione ormai insostenibile.

Chiediamo quindi, alla dirigenza di questo Comando, un incontro urgente, da tenersi in data e nelle modalità da concordare, al fine di affrontare in modo condiviso e nel rispetto delle rispettive prerogative le innumerevoli criticità che sussistono nel Comando Provinciale di Pavia.

In attesa di un riscontro alla presente le porgiamo distinti saluti.

p.Il Coordinamento Provinciale FP CGIL VVF Pavia

Fabrizio Agnelli – Fabio Cambieri – Paolo Pelizzola

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