VVF – Piemonte – A proposito dello sciopero generale CGIL del 6 maggio u.s.

11 Agosto 2011

Piemonte – A proposito dello sciopero generale CGIL del 6 maggio u.s.

18.05.2011 – Di seguito, in allegato, pubblichiamo la lettera aperta, a tutte le lavoratrici ed a tutti i lavoratori, con alcune riflessioni a consuntivo dello sciopero generale della CGIL, del 6 maggio u.s., al quale hanno aderito anche i Vigili del Fuoco.

 

 

Sciopero Generale Nazionale CGIL 6 maggio 2011

Lettera aperta a tutte le lavoratrici e i lavoratori dei Vigili del Fuoco Piemonte

Il giorno 6 maggio 2011 la Cgil ha proclamato uno Sciopero Generale di 4 ore che è coinciso (per uno slittamento dovuto alle norme sulla regolamentazione e per volontà del Coordinamento) con lo sciopero di categoria proclamato dal Coordinamento Nazionale Vigili del Fuoco CGIL per l’intera giornata.

Lo sciopero Generale è stato proclamato contro le manovre economico-finanziarie promosse dal governo che hanno:
* impoverito il paese
* depresso l’economia
* aumentato la disoccupazione
* annullato la stabilizzazione dei precari
* abbassato tutte le tutele ai lavoratori
* tagliato lo stato sociale
* umiliato il lavoro e la dignità delle donne

Questa in estrema sintesi è la ragione per la quale la CGIL, di nuovo da sola, è scesa in piazza.

L’ottimo risultato raggiunto dimostra che nonostante il momento economico difficile che stiamo affrontando, noi resistiamo e continueremo a contrapporci pensando che la lotta sia l’unico mezzo visibile per contrastare la politica devastante messa in campo da questo governo.

Lo sciopero proclamato dal Coordinamento Nazionale Vigili del Fuoco FP CGIL rivendicava le misure prese dal governo in manovra finanziaria che penalizzano e che presto produrranno effetti devastanti per tutto il personale del corpo Nazionale.
 
Alle ragioni generali sopra elencate confluivano quelle specifiche riguardanti i Vigili del Fuoco, ovvero:
* Blocco degli scatti di stipendio per i passaggi di qualifica
* Blocco degli scatti di stipendio per gli scatti di carriera
* tetto stipendiale non superiore al trattamento percepito nell’anno 2010
* Slittamento di un anno del trattamento pensionistico
* Taglio netto a decorrere dal 2011 del 10% delle dotazioni di bilancio
* Taglio del bilancio dell’ONA del 50%

Crediamo che per mobilitarci c’è ne sia abbastanza!

Sono questi i motivi per i quali noi Vigili del Fuoco stiamo ancora protestando. Per i lavoratori del pubblico impiego, invece, gli stessi motivi, sono diventati oramai una triste realtà. E’, infatti, di Febbraio la firma dell’accordo di contrattazione decentrata, nel quale, sono stati accettati, senza colpo ferire, tutti i punti sopra elencati dalle organizzazioni confederali ad eccezione della CGIL che da quel tavolo, di nuovo da sola, si è alzata sdegnata e non ha firmato.

Nonostante, fino ad ora, intercorressero buone relazioni sindacali tra le sigle dei coordinamenti regionali Vigili del Fuoco, prendiamo atto che nei fatti il rappresentante regionale della FNS-CISL è intervenuto durante la riunione del briefing nel mattino del 6 maggio, momento nel quale si stavano spiegando le ragioni dello sciopero, tentando di depotenziare la nostra la mobilitazione.

Consideriamo questa modalità gravissima poiché insinua volutamente confusione a scapito del personale.

Noi scegliamo da sempre la strada della chiarezza e della coerenza.

Per il Coord. Regionale FP CGIL VVF Gianni Nigro – Per la Segreteria Regionale di Funzione Pubblica Mara Politi

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