VVF – Sicilia: Nota incontro criticità Regione Sicilia.

11 Agosto 2011

Sicilia: Nota incontro criticità Regione Sicilia.

 

22.06.2011 – Il giorno 21 Giugno una delegazione di tutte le Organizzazioni Sindacali territoriali della Sicilia, insieme a tutti i rappresentanti nazionali, è stata ricevuta presso il Viminale, dal Capo Dipartimento, Prefetto Tronca, dal Capo del Corpo Nazionale dei VVF, Ing. Pini, dal Direttore Centrale del Soccorso ed Emergenza, Ing. Mistretta, dal Direttore Regionale Sicilia, Ing. Romano, e dal Dott. Italia della Direzione Centrale delle Risorse Finanziarie.

La richiesta di incontro era pervenuta dalle OO.SS. di CGIL CISL UIL e CONFSAL, ed il Capo Dipartimento ha convocato tutte le OO.SS rappresentative.

Le motivazioni della richiesta sono attinenti alle difficoltà in cui versa il Corpo Nazionale VVF ed in particolare quello della Regione Sicilia.

Negli interventi della nostra delegazione di FP CGIL Vigili del Fuoco – composta da Nicola del SERRO, Paolo CANDIDO, José SUDANO e Mario MOZZETTA – siamo stati costretti a tralasciare i temi organizzativi del Corpo Nazionale e delle sue sedi periferiche – argomenti che incidono profondamente sulla qualità del lavoro dei Vigili del Fuoco, sulla efficienza del dispositivo di soccorso, e conseguentemente sulla qualità del servizio che forniamo ai cittadini, unitamente al miglioramento della condizione retributiva e previdenziale dei lavoratori – per poter affrontare l’argomento in discussione dal punto di vista esclusivamente politico.

Dunque, per far si che non accada più quanto si sta verificando sulla vicenda dell’emergenza della Provincia di Messina, abbiamo ribadito la necessità di una incisiva azione comune tra OO.SS. ed amministrazione per richiedere l’istituzione di un apposito fondo per l’emergenza da cui attingere per le diverse calamità che si verificheranno nel futuro, nel quale possano affluire le risorse direttamente indirizzate al Corpo Nazionale dalle ordinanze di protezione civile, come peraltro già previsto per alcune amministrazioni dello Stato.

Ciò che abbiamo sempre chiesto, cioè una vera modifica del sistema organizzativo e finanziario, che in occasione delle emergenze, assumerebbe un rilievo fondamentale per superare vicende stucchevoli sul rimpallo di responsabilità tra Governo nazionale e regionale, e corrispondente Protezione Civile, avrebbe consentito la corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori, e il recupero delle risorse finanziarie necessarie per l’attività in emergenza.

Oggi i lavoratori vigili del fuoco siciliani sono oggetto di un rimpallo tra Governo Nazionale e Regionale, che si scaricano vicendevolmente le responsabilità e non sanno da chi esigere i compensi per un lavoro che da tutti è stato riconosciuto fondamentale per il contenimento del disastro ed il ripristino delle condizioni di sicurezza della popolazione colpita dell’alluvione e dalle frane.

Il Capo Dipartimento, Prefetto Tronca, ha dichiarato che farà di tutto per fare retribuire i vigili del fuoco siciliani, ed ha già scritto a tutte le autorità Istituzionali coinvolte, oltre che all’Avvocatura Generale dello Stato, ed ha richiesto anche nuove risorse finanziarie, anche parziali, tramite un apposito decreto di assestamento finanziario che il Governo dovrebbe emanare.

I costi dell’emergenza sono stati quantificati in circa 17,5 milioni di euro di cui circa 8 milioni sono necessari alle retribuzioni dei lavoratori.
A questo punto l’Ispettorato Generale del Bilancio del Ministero del Tesoro, dovrà dare all’amministrazione dei Vigili del Fuoco, una risposta a brevissima scadenza.

Il Capo Dipartimento ha assicurato il suo personale impegno anche sulla risoluzione della controversia dei 30 milioni di euro che provengono della compagnie aeree, e che sono determinanti per la corresponsione delle varie indennità, riconosciute ai vigili del fuoco nel rinnovo dell’ultimo CCNL.

Per quelle della provincia di Messina, e per premere sulla sua soluzione Istituzionale, agiremo ancora una volta, dopo avere scioperato e protestato alla Regione Siciliana.

Abbiamo deciso che avvieremo tutti i ricorsi giudiziari al TAR che possiamo attivare.

Infine, è confermato lo sciopero del 28 Giugno di 4 ore, dalle 10 alle 14, per il personale operativo, senza decurtazione della retribuzione, e soprattutto una manifestazione regionale in Piazza Teatro Massimo a Palermo, per lo stesso giorno e alla stessa ora, a cui parteciperanno tutti i vigili del fuoco siciliani e con loro anche i segretari e coordinatori nazionali, per far capire ai cittadini italiani ed in particolare ai siciliani, che non è giusto far sentire in colpa i lavoratori vigili del fuoco, come qualcuno ha provato a fare, perché richiedono il compenso per il lavoro svolto, e per cambiare un modello organizzativo che non coincide con le reali esigenze dei lavoratori e dei cittadini.

 

 
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