MIN. LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Che fine faremo (2)?

29 Agosto 2011

Che fine faremo (2)?

 Dopo 1 anno 3 mesi e 20 giorni  dal 5 maggio 2010, data della consultazione con le OO.SS., il DPR è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 agosto 2011 n. 197 (vedi allegato).
Dopo le sollecitazioni della FP CGIL (vedi comunicato del 29 luglio 2011), prendiamo atto che finalmente è stato pubblicato.
A questo punto ci sono alcune domande fondamentali che devono avere ancora risposta.
Il vertice politico/amministrativo non può rimanere in silenzio nei confronti delle altre domande poste nel comunicato sopra citato.
 
Quale modello organizzativo verrà applicato: quello del DPR o quello del DM  “poli integrati del welfare?
Su quale modello organizzativo sarà attivato Il “bellissimo” sistema di valutazione predisposto dall’OIV?
 
Inoltre, a cominciare da oggi, ogni lunedì, e finché non avremo risposte serie, riproporremo le stesse domande, aggiungendone ogni settimana di nuove visto che gli argomenti non mancano.
 
In base alla manovra economica predisposta dal Governo saranno soppresse alcune province: è “lecito” conoscere il futuro dei nostri uffici operanti nelle suddette province? E il futuro dei lavoratori e dei dirigenti? E il futuro dell’attività di vigilanza sul territorio?
 
 Oltre a ciò, vista l’ennesima pesantissima “manovra economica” del governo, ancora in corso che riguarda (tanto per cambiare) anche il lavoro pubblico, come FP CGIL del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vogliamo porre una ulteriore domanda: se il “nostro” vertice politico/amministrativo non applica la riduzione dei “costi” la “colpa” sarà da attribuire ai lavoratori ai quali verrebbero differite le  tredicesime?  A questo punto ci sorge un atroce dilemma: meglio bloccare l’attività ispettiva, visto che già oggi le risorse sul capitolo delle missioni sono esaurite, ed avere puntualmente la tredicesima oppure chiedere risorse aggiuntive per garantire la vigilanza sul territorio ed avere la tredicesima differita?
 
Al Ministro l’ardua sentenza 
 
La FP CGIL ritiene vergognosa ed odiosa questa scelta del Governo di cui fa parte anche il Sen. M. Sacconi perché, oltretutto, mette in contrapposizione gli interessi dei lavoratori.
 
La FP CGIL, chiede, in buona sostanza, di sapere quale futuro ha questo Ministero, ma soprattutto gradirebbero saperlo i lavoratori.
 
Diamo appuntamento al prossimo lunedì per le nuove domande.
 

                                                             Il Coordinatore nazionale FP CGIL    
                                                        Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                                                                      Giuseppe Palumbo


 
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