Uno sciopero di lotta e responsabilità per cambiare la Manovra. Sciopero il 6 settembre, manifestazione in difesa dei servizi pubblici il 22 ottobre. Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

05 Settembre 2011

Uno sciopero di lotta e responsabilità per cambiare la Manovra. Sciopero il 6 settembre, manifestazione in difesa dei servizi pubblici il 22 ottobre. Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

“L’indizione dello sciopero generale del 6 settembre, decisa ieri dalla segreteria confederale della Cgil, è un fatto importante che permetterà al mondo del lavoro di contrastare una manovra che sfrutta la crisi economica per dar sfogo ai peggiori istinti di una parte della maggioranza, accecata dall’odio sociale e da rancori antisindacali. Sono sicura che il lavoro pubblico e l’ Fp-Cgil, da subito in prima linea, contribuiranno alla riuscita di questo sciopero necessario al Paese, perché utile a cambiare una manovra che trasuda egoismo, e non si fermeranno, proseguendo fino alla grande manifestazione in difesa del lavoro e dei servizi pubblici del 22 ottobre“, con queste parole Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’ Fp-Cgil Nazionale, commenta l’indizione dello sciopero generale della Cgil.

“La Fp-Cgil effettuerà lo sciopero per tutta la giornata o turno di lavoro, sia nei settori pubblici che in quelli privati. Il lavoro pubblico, colpito in modo sproporzionato dai 12 provvedimenti economici del Governo, non può tollerare ulteriormente il peso del blocco della contrattazione, il sequestro del Tfr/Tfs e l’odiosa norma sulla tredicesima, il cui versamento viene inspiegabilmente legato al raggiungimento degli obbiettivi dei dirigenti. Non dopo aver subito una cura dimagrante disastrosa per i lavoratori e per la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Non si possono tollerare i tagli al welfare, con la riduzione dei trasferimenti agli enti locali e l’introduzione dei ticket sanitari. Ci domandiamo, e domandiamo ai colleghi di Cisl e Uil, come facciano loro ad accettare tutto questo – continua la sindacalista – come si possa assistere a una tale destrutturazione del sistema pubblico e a una così violenta aggressione ai diritti di categorie e soggetti sociali già pesantemente penalizzate: il lavoro dipendente, i pensionati, i giovani, le famiglie”.

“Il nostro – conclude la Segretaria Generale dell’ Fp-Cgil – è uno sciopero di lotta, ma è soprattutto uno sciopero di responsabilità nei confronti dei lavoratori, dei cittadini e del Paese”. 
 
Roma, 24 Agosto 2011

 
 
 
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