Comunicato Stampa di Rossana Dettori Segretaria generale FP CGIL
Domani sarà una grande giornata di lotta del mondo del lavoro che manifesterà e sciopererà per cambiare una manovra che giorno dopo giorno, emendamento dopo emendamento, peggiora le condizioni di vita di gran parte dei cittadini del nostro Paese.
Una manovra che non affronta e non risolve nessuno dei problemi che la crisi ci consegna, che non dà un futuro al Paese e che partorirà un’altra manovra correttiva.
Una manovra che con l’ulteriore peggioramento del testo dell’art. 8 cancella con un solo tratto, oltre ai contratti nazionali, i diritti sanciti dalla Costituzione e da leggi che hanno segnato la civiltà giuridica in campo lavoristico nel nostro Paese.
Una manovra iniqua che si accanisce contro il lavoro dipendente ed in particolar modo contro i lavoratori e le lavoratrici dei settori pubblici.
Scioperare si deve, perché non ci rassegnamo a vedere cancellata la contrattazione perché non accettiamo che vengano licenziati i precari e chiusi i servizi, perché non si può sequestrare il TFR delle persone che vanno in pensione, perché i dipendenti pubblici che guadagnano oltre i 90.000 euro non sono figli di un dio minore a cui si può applicare un contributo di solidarietà che tutti gli altri non pagano.
Cambiare si deve perché vogliamo vivere in un Paese che esca dalla crisi con più giustizia sociale e meno disuguaglianze e lo sciopero parla a tutti di un cambiamento possibile e necessario.
Roma, 5 settembre 2011