Contenzioso o buon senso. La storia infinita degli ex postali
Ha fatto scalpore l’ultima sentenza della Corte di Cassazione sull’inquadramento degli expostali nei ruoli Inpdap.
Al di là di ogni previsione, la Corte Suprema ha dato ragione ai lavoratori condannando l’Amministrazione all’inquadramento dei ricorrenti nella qualifica superiore a quella individuata dal DPCM di equiparazione.
Le OO.SS., sulla scorta di questa sentenza, hanno chiesto l’applicazione del giudicato a tutti i contenziosi aperti, riservandosi di far riaprire a loro spese quelli già chiusi.
Al di là, però, dell’analisi della questione in punto di diritto- cosa che finora ha solo continuato a perpetuare contenzioso- la CGIL ritiene che debba essere trovata una soluzione definitiva per tutti i colleghi ex postali. E ciò non solo e non tanto in virtù di una sentenza della Cassazione favorevole, che certo rappresenta un autorevole precedente giurisprudenziale da far valere innanzi all’Autorità Giudiziaria Ordinaria, quanto in ragione di tutte le disparità di trattamento, le ingiustizie e le storture che da questa situazione sono scaturite e che l’Amministrazione ha, ora, la responsabilità e il dovere di sanare.
E’ sicuramente stato un errore applicare pedissequamente il DPCM della Funzione Pubblica senza interrogarsi sulle specificità di alcune competenze e molta confusione è stata ingenerata da una giurisprudenza non univoca dei vari giudici del lavoro sparsi sul territorio nazionale. Non in tutti i casi,poi, l’Amministrazione si è costituita in terzo grado facendo passare in giudicato la sentenza di Appello a favore del lavoratore. Per alcuni expostali l’inquadramento è arrivato senza accendere il contenzioso, per altri la data del giudizio è stata determinante per l’ammissione alle progressioni economiche.
Si tratta, è chiaro, di una situazione non più sostenibile che cosa all’Istituto e ai lavoratori soldi ed energie ormai da decenni.
La CGIL chiede, quindi, all’Amministrazione di agire con buon senso e secondo i criteri del buon padre di famiglia, risolvendo il conflitto e ripristinando giustizia ed equità per tutti i lavoratori expostali.
Roma 9/9/2011
Il Coordinatore Nazionale FPCGIL Inpdap
Marinella Perrini