Dopo la pausa feriale, nel pomeriggio di ieri 13 settembre, presso il Ministero per l’Innovazione e la P.A. ( Pal. Vidoni) si è svolto il secondo incontro fra la Parte Pubblica e le OO.SS. nell’ambito della trattativa per la sottoscrizione del primo accordo negoziale della carriera dirigenziale penitenziaria relativo al quadriennio 2006 / 2009.
In apertura della riunione all’ attenzione della discussione è stato ancora una volta portato il critico momento che vive l’Amministrazione penitenziaria a causa dei tre fattori che incidono in maniera drammatica sulla sua operatività: a) l’alto numero di detenuti; b) la gravissima carenza di risorse finanziarie c) il progressivo depauperamento delle risorse umane e della Polizia penitenziaria in particolare.
Tuttavia, anche se è stata proposta una pausa dei lavori in attesa di assicurazioni da parte dei vertici politici circa la praticabilità concreta del contratto che si andrà a definire, ed in generale circa il futuro della categoria, la maggioranza delle OO.SS. presenti ha optato per la continuazione dei lavori. La consapevolezza che si sarebbe trattato di una negoziazione difficile, sorta in un momento in cui l’Amministrazione attraversa senza ombra di dubbio il momento più difficile della sua storia, era ben presente nei rappresentanti sindacali fin da quando hanno posto la vertenza alla attenzione delle Amministrazioni interessate e della opinione pubblica. E comunque per un verso le criticità in cui versa il mondo penitenziario non possono essere risolte dal tavolo contrattuale dei dirigenti; per l’altro l’interruzione delle trattative, appena avviate, non aiuterebbe in alcun modo la risoluzione del coacervo di problematiche che ben conoscono i dirigenti penitenziari.
Per quanto concerne la praticabilità finanziaria del contratto che si andrà a definire, da parte nostra è stato sottolineato come già nel corso della prima riunione, del 28 luglio, da parte dei tecnici presenti del MEF, chiamati direttamente in causa, sia stata fornita l’assicurazione che non c’era alcuna “preclusione” ad affrontare le questioni di ordine finanziario che deriveranno dalla conclusione delle trattative.
Circa gli ambiti di riferimento, che possono fare da guida nel corso della negoziazione, da parte della P.P. è stato proposto che essi vadano ricercati nei paradigmi negoziali che presiedono per un verso agli istituti contrattuali del Comparto Ministeri – Area 1 e per l’altro al DPR 105 /2008, relativo alla Carriera prefettizia.
Abbiamo ribadito che l’accettazione di modelli di orientamento non può impedire la propensione e lo sforzo per la costruzione di un modello contrattuale che possa recepire nella misura massima i tratti ed i contenuti di una carriera dirigenziale penitenziaria con le sue peculiarità e specificità.
Il prossimo incontro è previsto per il 27 settembre.
Roma, 14 settembre 2011
Per FP CGIL Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis