La scorsa notte è deceduto Antonio Di Gennaro, 47enne, coinvolto in un incidente mentre era al lavoro nell’impianto di biostabilizzazione di Passo Breccioso, in agro di Foggia. Alla sua famiglia va la nostra vicinanza e il nostro cordoglio per questa perdita, sulle cui cause chiediamo si faccia chiarezza in tempi celeri.
Le morti sul lavoro non vanno mai strumentalizzate e il rispetto per Antonio Di Gennaro e per i suoi cari ci impongono di non farlo. Ma non è possibile tacere sull’escalation che si registra nel settore dell’Igiene Ambientale, colpito negli ultimi cinque mesi da ben cinque episodi in cui dei lavoratori hanno trovato la morte mentre prestavano servizio.
Crediamo sia opportuno trovare i modi per affrontare il tema della sicurezza sul lavoro in tutto il ciclo industriale dei rifiuti, potenziare il lavoro degli organi preposti al controllo e imporre alle aziende l’adozione di tutte le norme di sicurezza e a tal fine chiediamo al Ministro Sacconi di poter affrontare con urgenza la questione in un tavolo tra le parti sociali.
Il rischio a cui ogni giorno sono esposti gli operatori dell’igiene ambientale è troppo alto.
Va data una risposta forte e che coinvolga tutti. Noi siamo pronti a dare il nostro contributo e riteniamo di doverlo a tutti quei lavoratori che ogni giorno forniscono alla collettività un servizio preziosissimo, troppo spesso in condizioni di pericolo per la propria incolumità. Come già accaduto in precedenza, venerdì 30 settembre tutto il comparto igiene ambientale effettuerà 50 minuti di sciopero nazionale per richiedere maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le Segreterie Nazionali
FP CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FIADEL
Sgrò/Cenciotti Paniccia/ Curcio Tarlazzi/Modi Verzicco/D’albero
Roma, 27 Settembre 2011