Min. Lavoro e Politiche Sociali – CHE FINE FAREMO (7)?

03 Ottobre 2011

CHE FINE FAREMO (7)?

 Siamo arrivati alla settima “puntata” e il vertice politico/amministrativo continua “ufficialmente” a tacere.  A nostro avviso le ipotesi sono due: o neanche loro hanno risposte oppure hanno così poco rispetto dei lavoratori  da non considerarli degni di una spiegazione rispetto al grave momento che stiamo attraversando.
 

Il vertice politico/amministrativo non può rimanere in silenzio nei confronti di tutti i quesiti che stiamo ponendo.
 

Quale modello organizzativo verrà applicato: quello del DPR o quello del DM  “poli integrati del welfare”?
 

Su quale modello organizzativo sarà attivato Il “bellissimo” sistema di valutazione predisposto dall’OIV?
 

In base alla manovra economica predisposta dal Governo saranno soppresse con legge costituzionale tutte le province: è “lecito” conoscere il futuro dei nostri uffici operanti nelle suddette province? E il futuro dei lavoratori e dei dirigenti? E il futuro dell’attività di vigilanza sul territorio?
 
Quanti sono i consulenti del Ministro Sen. M. Sacconi e del suo Gabinetto? Quanto costano alla collettività?
Come mai il Dr. F. Verbaro è “uscito dalla porta” come ex Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed è “rientrato dalla finestra” come consulente? Quanto ci costa questo “giochino” considerato che ha molteplici incarichi in altre amministrazioni?
 

Quanti e quali sono i tagli previsti nel nostro Ministero, su quali capitoli e su quali centri di costo?
 In particolare qual è il “contributo” sui tagli del centro di costo del Gabinetto del Ministro?  
A quanto ci risulta i tornelli da installare nella sede del Gabinetto del Ministro (via Veneto) sono stati acquistati; come mai dopo tanto tempo non sono stati installati?
 

Come mai nonostante la pubblicazione del decreto “taglia auto blu” il parco macchine del nostro Ministero sembra essere in piena attività?
 

Perché fino ad oggi il vertice politico/amministrativo non ha mai voluto prendere in considerazione l’apertura della contrattazione al fine di garantire la copertura assicurativa per la responsabilità civile del personale interessato del Ministero?
 

Nelle manovre economiche di luglio e di agosto sono previsti forti tagli al bilancio dei Ministeri, tanto da metterne in difficoltà il funzionamento stesso, mentre nel DPR di riorganizzazione del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali (art. 6) sono previsti finanziamenti da parte del Ministero stesso per Italia Lavoro Spa. A tal proposito vorremmo sapere: a quanto ammonta il finanziamento? Anche per questo finanziamento a Italia Lavoro Spa sono   previsti tagli? Quante delle risorse messe in campo per rinnovare questa convenzione saranno utilizzate per la stabilizzazione dei “precari” creati dalla stessa Italia Lavoro Spa?
 

La FP CGIL ritiene vergognose ed odiose le scelte del Governo di cui fa parte anche il Sen. M. Sacconi.
 

La FP CGIL, chiede, in buona sostanza, di sapere quale futuro ha questo Ministero, ma soprattutto gradirebbero saperlo i lavoratori.
 

Diamo appuntamento al prossimo lunedì per le nuove domande.
 

 

                                                                  Il Coordinatore nazionale FP CGIL   
                                                            Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                                               Giuseppe Palumbo

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