Si è svolta il 5 ottobre l’attesa riunione riguardante la trasformazione di aams in Agenzia dei Monopoli. Alla riunione hanno partecipato il sottosegretario On.le Giorgetti, il Consigliere Dr. Volpe, il Direttore di aams Dr. Ferrara, il Capo del Personale Dr Carducci. L’On.le Giorgetti ha illustrato l’importanza della nascita della nuova Agenzia anche in considerazione dei maggiori compiti che le attuali manovre finanziarie hanno assegnato ai Monopoli per garantire maggiori entrate erariali, necessarie ad affrontare l’attuale crisi economico/ sociale.
La futura Agenzia dei Monopoli avrà tutte le competenze attualmente attribuite ad aams, sarà organizzata in sei Direzioni Centrali, di cui una avrà il compito di coordinare le attività di 62 Direzioni Provinciali di livello dirigenziale e 20 sezioni staccate, che in prospettiva dovranno diventare nuove Direzioni Provinciali. Il Direttore dott. Ferrara ha evidenziato l’importanza che riveste la valorizzazione del personale e la sua motivazione per permettere alla nascente Agenzia di poter raggiungere gli obiettivi che le verranno assegnati.
Nel nostro intervento abbiamo espresso soddisfazione per la nascita della quinta Agenzia Fiscale, riconoscimento della validità di un modello organizzativo che come CGIL abbiamo contribuito ad affermare.
Non è superfluo ricordare che l’elaborazione e la costituzione delle Agenzie Fiscali hanno dimostrato la possibilità per la Pubblica Amministrazione di essere riorganizzata in termini qualitativi partendo dal coinvolgimento di tutte le parti interessate, da quella politica a quella sindacale,dalle associazioni degli utenti, ai lavoratori del settore: frutto di una passata stagione basata sul dialogo sociale e sulla condivisione della necessità di potenziare e rendere più efficace la lotta ed il contrasto all’evasione fiscale. Punto centrale dell’elaborazione era la separazione del controllo politico dalla gestione funzionale/organizzativa.
La nuova Agenzia nasce in un contesto politico totalmente differente, essendo in atto una riduzione dello spazio pubblico, della contrattazione e del ruolo del sindacato, il blocco degli aumenti contrattuali fino 2014 , delle carriere e del salario di produttività. I dipendenti pubblici non sono più considerati una risorsa su cui investire per il bene pubblico, ma un costo da ridurre o eliminare.
La trasformazione di aams in Agenzia dei Monopoli non deve essere un semplice atto formale, ma una vera trasformazione organizzativa e gestionale.
Sarà necessario porre particolare attenzione al sistema delle convenzioni che verranno stipulate tra il MEF e l’Agenzia e l’assegnazione delle risorse economiche a seguito del raggiungimento degli obiettivi.
Auspichiamo che la quinta Agenzia Fiscale nasca con le risorse necessarie per svilupparsi ed assumere nel paese quel ruolo strategico cui è preposta.
Roma 6 ottobre 2011
FP CGIL Nazionale
Comparto Agenzie Fiscali
Luciano Boldorini