Il più grande sciopero del settore pubblico del dopoguerra nel Regno Unito. A difesa delle pensioni. Se il ballottaggio tra il milione di iscritti otterrà lo sperato risultato positivo, dal 30 novembre due milioni di lavoratori pubblici enteranno in sciopero.
La legge britannica, approvata dai conservatori e mai modificata dai laburisti, chiede che i sindacati chiedano ai propri iscritti l’approvazione (si/no) alla proposta di sciopero tramite un voto individuale e per posta (ballot) e potrà essere espresso dall’11 ottobre al 3 novembre.
La riforma delle pensioni proposta dal governo Cameron aumenta l’età pensionabile e i contributi a carico dei lavoratori, mentre alla fine otterrano una pensione minore.
“Una schiacciante vittoria dei si risveglierà i politici e li farà scegliere per il meglio, pensando alle cose reali piuttosto che alla retorica – afferma il segretario generale di Unison Dave Prentis – affrontiamo la più grande campagna della nostra storia con animo sereno. Non affrontiamo lo sciopero a cuor leggere, nè noi nè i nostri iscritti. Noi speriamo sempre per il meglio, ma siamo preparati al peggio.
“Ai lavoratori pubblici è stato chiesto di aumentare i loro contributi del 50% per ottenere almeno un taglio del 3% E questi risparmi verranno usati per aiutare i banchieri e non certo per migliorare il sistema pensionistico. “