Medici – Manovra, contributo di solidarietà via o ridotto per tutti, lasciato solo per i pubblici odiosa iniquità, colpiti oltre 10mila medici

26 Ottobre 2011

NEWS

Manovra, contributo di solidarietà via o ridotto per tutti, lasciato solo per i pubblici odiosa iniquità, colpiti oltre 10mila medici

Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
 

La decisione sul contributo di solidarietà – azzeramento o riduzione – deve valere per tutti. Lasciarlo solo per i dipendenti pubblici – come già previsto nella manovra di luglio, in particolare per oltre 10mila medici – sarebbe una odiosa iniquità.
In momenti straordinari di crisi è condivisibile un contributo di solidarietà, anche da parte dei medici che guadagnano di più, ma deve riguardare tutti coloro che hanno di più.
Le mani di Bossi e di Berlusconi, in questo caso con il cuore arido, continuano invece ad entrare nei camici e nelle tasche dei dipendenti pubblici che pagano le tasse. Altro che mazzata per chi non ha mai pagato sbandierata dal segretario del PDL Angelino Alfano.
Rimangono in particolare – tra le tante norme contro il pubblico impiego – il sequestro del TFR da 6 mesi a 2 anni per tutti i medici e i dipendenti pubblici (erogato nei tempi giusti solo a chi diventa inabile o muore), la possibilità del differimento del pagamento della tredicesima e soprattutto il congelamento dal 2010 delle retribuzioni per cinque anni con una perdita media complessiva di oltre 20mila euro per ciascun medico (in riferimento alla previsione del Governo dell’indice dei prezzi al consumo IPCA), con ulteriori ripercussioni economiche negative su pensioni e liquidazioni.
E’ ora di dire basta ad un Governo che in modo chirurgico e con accanimento terapeutico continua sistematicamente a colpire chi lavora per garantire le prestazioni pubbliche e a tagliare i servizi sanitari e sociali a favore del privato.
I medici della FPCGIL, dipendenti e convenzionati della medicina generale, parteciperanno con tutto il pubblico impiego allo sciopero generale del 6 settembre della CGIL, scendendo in piazza nelle manifestazioni territoriali e sono pronti a portare avanti iniziative di mobilitazione da condividere con gli altri sindacati medici per cambiare le inique e sbagliate manovre di questo Governo.

 

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