Croce Rossa Italiana, oggi sit-in di protesta dei sindacati a Montecitorio. Dichiarazione stampa unitaria.

27 Ottobre 2011

Croce Rossa Italiana, oggi sit-in di protesta dei sindacati a Montecitorio. Dichiarazione stampa unitaria.

 
“Nessuna riduzione di organico, nessun ridimensionamento: subito una riorganizzazione vera che rilanci la CRI”.
Dichiarazione stampa Unitaria FPCGIL, CISLFP, UILPA, SINADI, FIALP-CISAL, USB, UGL-INTESA.
 
Un sit-in di protesta organizzato unitariamente da 7 organizzazioni sindacali per dire no al ridimensionamento della Croce rossa italiana e per scongiurare la minaccia di licenziamento che riguarda oltre 2.000 lavoratori. Questa l’iniziativa messa in atto stamattina da FPCGIL CISLFP UILPA SINADI FIALP-CISAL USB UGL-INTESA contro la bozza di decreto che il governo si appresterebbe a discutere.

I sindacati si sono mobilitati in Piazza Montecitorio per chiedere invece una riorganizzazione vera, che rimetta in sesto i bilanci cambiando il modo di gestire l’ente e valorizzando la professionalità dei lavoratori.
 
Nodi della protesta di FPCGIL CISLFP UILPA SINADI FIALP-CISAL USB UGL-INTESA:

 – la trasformazione dei comitati provinciali e locali della Croce Rossa in associazioni di diritto privato, che ridurrebbe la struttura della CRI al solo Comitato Centrale e a quelli regionali;
 
 – Il conseguente passaggio dei dipendenti a tempo indeterminato in servizio presso gli attuali comitati locali e provinciali ad un contratto di tipo privato ovvero presso altre amministrazioni. Con il rischio però, in caso di mancato ricollocamento, di finire in una lista di mobilità/prelicenziamento;

 – Il sostanziale licenziamento di tutti i lavoratori precari alla scadenza del loro contratto di lavoro.
 
Per i sindacati si tratta dunque di un piano di rientro dal debito pagato in massima parte con i tagli al personale e con la riduzione dei servizi al cittadino. Invece di pensare ad una gestione virtuosa dell’ente e del suo patrimonio immobiliare, invece di riorganizzare i servizi per continuare a garantire e a sviluppare ed elevare la qualità delle prestazioni all’utenza, si pensa a inaccettabili scorciatoie contabili e senza alcun riguardo né per i lavoratori, né per i cittadini, né per la CRI che è un pezzo del prestigio dell’intero Paese.

FPCGIL CISLFP UILPA SINADI FIALP-CISAL USB UGL-INTESA sono pronti a discutere sia di riforma che di risanamento della CRI: per cambiare la bozza di decreto e scrivere un piano di riordino che tuteli tutti i lavoratori, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, e rilanci l’indispensabile funzione della Croce rossa italiana.

Grazie all’ iniziativa è giunta la convocazione straordinaria di un tavolo con il commissario della CRI, così come l’interessamento della Presidenza del consiglio dei ministri dalla quale si attende una convocazione.

Roma, 26 ottobre 2011

 
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