Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Attività ispettiva: Il dire e il fare

27 Ottobre 2011

Attività ispettiva: Il dire e il fare

 

La notizia è di questi giorni, l’Italia non rispetta le direttive europee in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Con una procedura d’infrazione la Commissione Europea ha “messo in mora” il Governo italiano.
Ancora una volta appare chiara la differenza tra il dire ed il fare, roboanti dichiarazioni “televisive” che poi vanno a scontrarsi con la quotidiana azione amministrativa e legislativa.
Alla luce di questa notizia la FP CGIL del Ministero del Lavoro chiede, ancora una volta con forza, che gli ispettori siano messi nelle condizioni di poter lavorare.
I lavoratori del Ministero del Lavoro sono convinti di svolgere una funzione fondamentale per tutta la società, sono certi che la lotta al lavoro nero sia un segno di civiltà, pertanto chiedono:
 
 – Sblocco del CCNL e superamento del blocco del turn over;
 
 – Un investimento serio in formazione e strumenti di lavoro mediante l’impiego dei fondi derivanti dalle revoche dei provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’acquisto di computer, stampanti portatili e programmi informatici, come previsto dall’art. 14 D.lgs. n. 81/2008;
 
 – La stipula di una assicurazione sui rischi professionali a carico dell’Amministrazione che sollevi il personale ispettivo da eventuali responsabilità di natura contabile, civile ed amministrativa così come previsto dal CCNL;
 
 – Una adeguata normativa contrattuale in materia di orario di lavoro;
 
 – L’adeguamento dell’indennità di missione e del rimborso chilometrico ai livelli previsti per gli altri organi di vigilanza con applicazione, almeno, delle tariffe ACI ed in ogni caso il puntuale pagamento dell’indennità stessa e dello straordinario;
 
 – Il ripristino totale ed il rafforzamento del salario accessorio attraverso il meccanismo del sanzionato-riscosso;
 
 – La concessione di anticipi sulle spese relative all’attività istituzionale svolta per conto del Ministero (come da CCNI);
 
 – Riorganizzazione e/o razionalizzazione delle rilevazioni statiche che diano uniformità alle molteplici richieste fatte agli uffici
 
 – Di promuovere accordi con i comuni o le prefetture per consentire agli ispettori il parcheggio nelle zone a pagamento e/o nelle zone con disco orario;
 
 – Il ripristino del rimborso chilometrico a favore dei funzionari degli Uffici Legali per l’attività di rappresentanza in giudizio;
 
 – Sollecito all’Avvocatura della Stato ad una maggiore attenzione per le questioni concernenti l’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro e legislazione sociale;
 
 – L’Adeguamento di tutti gli uffici alle vigenti normative in materia di salute e sicurezza rendendo gli stessi accessibili ai disabili ed alle lavoratrici madri.
 

 

                                                          La Delegazione Nazionale FP CGIL    
                                                    Ministero del lavoro e delle politiche sociali 
                                                                              

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