Min. Sviluppo economico: incontro tra le OO.SS. del Ministero e dell’Ice con il Ministro Romani

28 Ottobre 2011

 
 

Comunicato unitario

 

 FPCGIL  –  UIL  –  UNSA-CONFSAL  –  FLP  –  UGL-INTESA  –  DIRSTAT  –  CIDA-UNADIS

 
 
Si è svolto oggi, 27 ottobre 2011, al Ministero dello Sviluppo economico (MSE) un incontro tra le rappresentanze sindacali del Ministero e dell’ICE con il Ministro Paolo Romani.
Sulla questione ICE, Il Ministro ha affermato che occorre costruire un nuovo soggetto che dovrebbe restare nella sfera pubblica, gestire la rete estera e godere di autonomia nell’attuazione delle linee strategiche della politica di sostegno all’internazionalizzazione. Il personale dell’ICE dovrebbe, in parte, essere impiegato nel nuovo soggetto ed in parte nei Dipartimenti dell’ex-Ministero del Commercio con l’Estero. Il progetto verrà inserito nel DECRETO SVILUPPO e discusso con le organizzazioni sindacali su un apposito tavolo di confronto.
Sulle problematiche relative al MSE, il Ministro ha ammesso che occorre uscire da una fase di stallo e tornare, con il nuovo Capo di Gabinetto, Carlo Frati, immediatamente al lavoro sul nuovo assetto organizzativo. Anche su questo si aprirà un confronto in appositi tavoli, che saranno convocati da Frati a partire dal primo novembre 2011.
Le organizzazioni sindacali, al termine dell’incontro, hanno commentato esprimendo insoddisfazione per la ripetizione di impegni circa il MSE che erano già stati presi in incontri precedenti e per la totale assenza di iniziativa della controparte nell’avvio di un confronto su funzioni e processi, che appare ormai inderogabile, tanto più dopo i recenti impegni presi dal Governo nei confronti dell’Unione europea.
Le organizzazioni sindacali chiedono che, viste anche le proteste del mondo imprenditoriale contro la chiusura e l’intenzione del Ministro di potenziare l’azione del Governo  per l’internazionalizzazione, venga immediatamente riaperto l’Ente e messo in condizione di lavorare per lo sviluppo, consegnando alla trattativa le modalità di una riorganizzazione che non diventi un malcelato ridimensionamento.
LA MOBILITAZIONE CONTINUERÀ A NOVEMBRE, con la massima attenzione da parte dei lavoratori sull’evoluzione dei tavoli, per arrivare a definire finalmente una vera politica industriale del Paese. 
 
   

 FPCGIL  –  UIL  –  UNSA-CONFSAL  –  FLP  –  UGL-INTESA  –  DIRSTAT  –  CIDA-UNADIS

 
 
 
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