Medici – Emergency: diffida dell’Asl di Venezia ai medici volontari, intervenga Zaia

05 Novembre 2011

NEWS

Emergency: diffida dell'Asl di Venezia ai medici volontari, intervenga Zaia

 
Comunicato stampa Fp-Cgil Medici Veneto, Fp-Cgil Medici Nazionale
 

La Fp-Cgil Medici Veneto e La Fp-Cgil Medici Nazionale considerano inaccettabile la lettera di diffida recentemente inviata dall’Azienda Ulss 12 Veneziana ai medici dipendenti pubblici che svolgono attività di volontariato con Emergency.

Si tratta di un’attività non retribuita e svolta al di fuori dell’orario di servizio presso il Poliambulatorio di Emergency, aperto nel dicembre scorso a Marghera in locali messi a disposizione dal Comune di Venezia, dove nei primi due mesi di attività sono state curate gratuitamente più di 650 persone, in stragrande maggioranza immigrati.

L’intimazione dell’Asl a non proseguire questa attività e la decisione di non concedere ulteriori autorizzazioni è motivata con il conflitto di interessi, quando si tratta invece di una presa in carico di persone che altrimenti con difficoltà potrebbero trovare risposte in tempi e modi appropriati.

E’ una decisione – afferma Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici – che se assunta a livello nazionale impedirebbe il volontariato ai medici pubblici”.

Contrariamente al Veneto, in Sicilia i medici pubblici svolgono da diversi anni e senza problemi attività di volontariato presso i Poliambulatori messi a disposizione dalla stessa Asl di Palermo e gestiti da Emergency, nei quali – continua Cozzaal di fuori dell’orario di servizio può operare gratuitamente qualsiasi medico del Servizio Sanitario Nazionale”.

Intervenga il Governatore Zaia – conclude Cozza – e faccia prevalere il buon senso“.
 
 

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