Roma, 10 novembre 2011
Al Direttore degli Affari Generali e del Personale –
Dr. Alberto Migliorini
Al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto
E P.C. Ufficio Relazioni sindacali
Dr.ssa Furlai
S E D E
OGGETTO: Richiesta di incontro URGENTE personale civile Capitaneria di Porto di Palermo.
Con la legge 172 del 2003 si è disposta l’attribuzione diretta all’amministrazione siciliana delle attribuzioni relative al demanio marittimo, precedentemente svolte dalle Capitanerie di Porto quali organi periferici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il rapporto tra la Regione Sicilia ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, risulta regolato da un primo Accordo stipulato in data 8 luglio 2004 “al fine di assicurare la continuità dell’azione amministrativa con particolare riguardo al precipuo scopo di consentire alla Regione di terminar le predisposizioni organizzative occorrenti per il diretto esercizio delle proprie funzioni ed è stato convenuto che in attesa dei tempi occorrenti per il trasferimento del personale civile in atto addetto agli uffici del demanio marittimo, le funzioni amministrative in materia di demanio venissero espletate dagli Uffici e dal Personale delle Capitanerie di Porto.
Nonostante siano decorsi diversi anni la Regione Sicilia non ha ancora provveduto a trasferire nei propri ruoli regionali il personale civile della Capitanerie di Porto.
La Regione Sicilia versava annualmente al Comando Generale delle Capitanerie di Porto € 1.000.000 ridotti a € 800.000,00 per il 2010 al fine per retribuire il personale civile di cui si avvale per lo svolgimento di proprie attribuzioni relative al demanio marittimo.
In seguito alla nomina del C.A. (CP) Francesco Carpinteri presso la Capitaneria di Porto di Palermo sono sorti incresciosi problemi in merito alla gestione di fondi versati dalla Regione Siciliana sui capitoli del Comando Generale delle Capitanerie di Porto e destinati a retribuire il personale civile ivi impiegato addetto alla gestione dei beni del demanio marittimo.
Allo stato attuale al personale civile impiegato presso la Capitaneria di Porto di Palermo è stato unilateralmente sospeso il pagamento di detto emolumento creando loro un notevole danno economico.
Inoltre ai fini di una corretta gestione dell’attività amministrativa improntata a criteri di buon andamento ed efficienza si evidenzia che in questi anni il rapporto funzionale con la Regione Sicilia ha comportato, per il nostro dicastero un contenimento della spesa risparmiando sulle risorse della contrattazione decentrata e sul pagamento di lavoro straordinario.
Stante quanto sopra sommariamente esposto la scrivente O.S. chiede URGENTEMENTE all’Amministrazione un incontro per definire in modo chiaro e puntuale il riconoscimento dei diritti dei lavoratori.
Si resta in attesa di un sollecito riscontro.
FP CGIL
La coordinatrice Nazionale
Alessandra Allegrucci