Inps: Ipotesi di CCNI 2011

24 Novembre 2011

 
 

Comunicato – Note e Accordo

 
COMUNICATO UNITARIO

 

 
Integrativo 2011 a passo di gambero.
 

 

Passi avanti? A noi sembra piuttosto che le proposte dell’amministrazione per la costituzione del Fondo di ente seguano il percorso del gambero. In pochi giorni sono stati “bruciati” 826.553 euro. La “borsa della contrattazione INPS” segna quindi un netto peggioramento rispetto alla proposta di Fondo consegnata appena una settimana fa. Il motivo? I pensionamenti annunciati per dicembre (aumentati a seguito degli annunci di nuovi interventi sulle pensioni). E non è detto finisca qui. Da quest’anno, infatti, a seguito di uno dei numerosi tagli decisi dal precedente governo, alcune competenze che all’atto del pensionamento confluivano nel Fondo di ente non sono più disponibili.

 

Ci lascia inoltre molto perplessi l’aumento di 15.000.000 di euro del sistema indennitario del 2011 rispetto al 2010, passando da 70.378.000 a 85.300.000 (guarda caso proprio i 15 milioni che nel 2010 avrebbero dovuto finanziare i passaggi con decorrenza 1° gennaio 2010). Che senso ha aumentare il capitolo delle indennità e non usare quella somma per stabilizzare una quota di salario accessorio, adeguando gli attuali istituti economici? Ci si limita, invece, a prevedere nuove posizioni organizzative, il cui costo comunque ci appare nettamente inferiore ai 15 milioni di euro stanziati. A tale proposito abbiamo chiesto nel corso dell’incontro di conoscere il costo complessivo di ciascuna posizione organizzativa attualmente erogata (specifica posizione per numero di posizioni erogate sul territorio).

 

Riguardo invece la misurazione della produttività, la nuova proposta dell’amministrazione prevede, già per il 2011, l’introduzione di un indicatore denominato “produttività efficace” che è il risultato della valutazione combinata della produttività ordinaria e della qualità raggiunta nelle aree di produzione. Il risultato porta a tre parametri per il pagamento della produttività ordinaria: 95 – 100 – 110. Apparentemente sembrerebbe una soluzione migliorativa rispetto all’attuale parametrazione, tuttavia permangono dubbi sia sull’effettiva possibilità per il sindacato di controllare in modo trasparente i dati, sia sul mantenimento per i dirigenti della possibilità di giustificare, in modo ovviamente oggettivo, eventuali scostamenti negativi.

 

Nel corso dell’incontro di ieri abbiamo sollecitato l’amministrazione ad attivare le selezioni previste dall’Accordo triennale di programma per il 2011 e riproposto la questione relativa all’aumento della trattenuta per gli ex insegnanti. L’amministrazione ha ascoltato, ma da qui ad illudersi in una risposta il passo non è breve e soprattutto non è scontato quando si cammina col passo del gambero.

 

Roma, 24 novembre 2011
 
FP CGIL INPS                     FILP FIALP-CISAL                   USB PI INPS
O. Ciarrocchi                         A. Giambelli                       L. Romagnoli


 

Richiesta dati relativi alla ripartizione del Fondo di Ente 2010
 

 

Nota di commento Fp Cgil

 
Di seguito  l’ipotesi di CCNI 2011 che contiene modifiche rispetto al testo precedente.
 
Sparisce l’elencazione presente ALL’ART. 2 E SI CITA SOLO QUANTO PREVISTO NEL CCNI 2010 IL FONDO PERDE ULTERIORI 800.000 EURO RISPETTO ALLA PRECEDENTE BOZZA (PER EFFETTO DELL AUMENTO DELLE DOMANDE DI PENSIONAMENTO) NELLA RIPARTIZIONE DEL FONDO L’UNICA VOCE CHE AUMENTA è QUELLA DELLE P.O. (GUARDA CASO DI 15 MILIONI GLI STESSI CHE SAREBBERO SERVITI A PAGARE I PASSAGGI 2010 ) ALL’ART. 9 COMMA 5 VIENE INSERITO L’INDICATORE DELLA PRODUTTIVITA’ EFFICACE. TALE INDICATORE DOVREBBE, A DETTA DELL’AMMINISTRAZIONE, CONSENTIRE N PIù FACILE RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI.
RESTA L’ART. 10 QUESTO è QUELLO CHE C’E’ QUELLO CHE MANCA SONO : I SOLDI, I CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE E VALUTAZIONE P.O. PASSAGGI DI CONFRONTO SUI PIANI A LIVELLO TERRITORIALE, NESSUNA POLITICA A FAVORE DEL PERSONALE PER QUANTO RIGUARDA AD ESEMPIO TELELAVORO. NON SOTTOVALUTIAMO QUEST’ULTIMO ELEMENTO, LA CRISI, GLI EVENTUALI TAGLI AI SERVIZI A CUI SARANNO COSTRETTI I COMUNI, COMPORTERANNO SICURAMENTE UNA MAGGIORE ESIGENZA DA PARTE DEI COLLEGHI (SOPRATTUTTO COLLEGHE E QUI ENTRA IN BALLO ANCHE LA TOTALE ASSENZA DI POLITICHE DI GENERE) DI AVERE MODALITA’ PIU ELASTICHE PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITà LAVORATIVA CHE CONSENTA LORO ANCHE DI FAR FRONTE ALL’ EVENTUALE ELIMINAZIONE DI SERVIZI FIN QUI GARANTITI DAL PUBBLICO (ASILI, ASSISTENZA ANZIANI).
 
FP CGIL INPS
ORESTE CIARROCCHI

 

 
 
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