Lettera all’UE: nel lavoro pubblico si apre la stagione dei Licenziamenti. Necessaria unità. Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

24 Novembre 2011

Lettera all'UE: nel lavoro pubblico si apre la stagione dei Licenziamenti. Necessaria unità. Comunicato stampa di Rossana Dettori, Segretaria Generale Fp-Cgil Nazionale

 
La lettera recapitata dal presidente del Consiglio Berlusconi a Bruxelles rafforza il nostro giudizio di totale inadeguatezza del Governo nazionale nella gestione di un così delicato passaggio per il Paese.

Per la prima volta, come successe in Grecia qualche mese fa, il Governo prevede un’ulteriore riduzione salariale, l’azzeramento delle dotazioni organiche e l’introduzione della cassa integrazione per il lavoro pubblico. In una parola: licenziamenti.

Un attacco mosso parallelamente ai diritti dei lavoratori del settore privato per i quali, in piena crisi economica, si introduce lo strumento del licenziamento facile per “motivi economici”. Il modo migliore per spingere la crisi socioeconomica alle sue peggiori conseguenze. Un capolavoro.

La conferma della liberalizzazione dei servizi pubblici locali rafforza l’offensiva ai danni dei diritti dei cittadini e dello spazio pubblico.

Di fatto una smentita del risultato referendario che, al contrario di quanto si è lasciato intendere in questi mesi, non coinvolge il solo servizio idrico, ma l’intero settore dei servizi pubblici locali.

Siamo di fronte a un ulteriore indebolimento delle fasce sociali più esposte, la strada opposta a quella condivisa da tutte le parti sociali per una patrimoniale che permetta di affrontare la crisi nel segno dell’equità. È ormai evidente che l’unica riforma fiscale in campo è quella clausola di salvaguardia che impoverirà famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati.

Credo sia giunto il momento per una grande riflessione unitaria, per provare a riunificare le piattaforme rivendicative sul lavoro pubblico di Cgil, Cisl e Uil e contrastare queste politiche. Non credo siano più comprensibili per i lavoratori le attuali divisioni sindacali.

Sta a noi tutti riconnettere tali rivendicazioni e provare ad avanzare una piattaforma unitaria di contrasto alle politiche del Governo.

È per questi motivi che auguro alla Uil-Fpl la buona riuscita dello sciopero generale del lavoro pubblico indetto per domani.

Roma, 27 ottobre 2011

 
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