VVF – Passaggi di qualifica CS CR: LA STORIA SI RIPETE.

25 Novembre 2011

Passaggi di qualifica CS CR: LA STORIA SI RIPETE.

 

24.11.2012 – Nel pomeriggio di ieri, presso la sala riunioni del Viminale, si è tenuto l’incontro sulle procedure per i nuovi passaggi di qualifica, richiesto con nota unitaria del 5 ottobre u.s..
 
Il Direttore Centrale per gli Affari Generali, Dott.ssa Roberta PREZIOTTI, ha ufficialmente informato le OO.SS., presenti al tavolo, su talune difficoltà rilevate nell’applicazione della norma, in deroga alle disposizioni del D.Lgs. 217/05, tali da indurre gli uffici preposti a richiedere il parere del Consiglio di Stato in ordine allo sviluppo delle procedure in discussione.
 
Soltanto ieri, l’Amministrazione sembrerebbe aver ravvisato che i prossimi passaggi di qualifica a Capo Reparto, decorrenza 2007, produrrebbero una risulta ulteriore di posti a disposizione per il concorso CS 2008, già svolto con la doppia procedura prevista dal D.Lgs. 217/05.
 
A tale riguardo, la delegazione trattante FP CGIL VVF – Mario Mozzetta e Danilo Zuliani – ha rammentato a tutti i presenti che, non solo, tale discussione era stata precedentemente affrontata, in una riunione analoga nel lontano 1 aprile 2008, ma che l’Amministrazione aveva predisposto consapevolmente, circa un anno fa, le disposizioni inserite nel decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, proprio per superare i succitati aspetti rimasti tuttora irrisolti.
 
Allora, in entrambe le occasioni, avevamo espresso la nostra netta contrarietà sia nel metodo, che nel merito, poiché le decisioni assunte apparivano penalizzanti e palesemente discriminanti per i Vigili del Fuoco e le loro aspettative.
 
Ieri, abbiamo chiaramente esternato tutti i nostri dubbi circa la natura strategica che sembrerebbe governare la totale confusione in cui, attualmente, la Direzione Centrale per gli Affari Generali tenta di avviare il nuovo concorso interno per qualificati.

Non riuscendo a trovare una soluzione definitiva, l’Amministrazione propone al Consiglio di Stato – osservate bene, non ai rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori – una serie di misure alternative nella speranza di intravedere la via di uscita da un tunnel che appare sempre più buio.
 
Purtroppo, è oramai di tutta evidenza che i passaggi di qualifica dei Vigili del Fuoco sono regolati, non più da un rapporto di tipo contrattuale, bensì dalle decisioni della giustizia amministrativa e che il CNVVF è paralizzato – in tutte le proprie attività tecniche, amministrative ed operative – dal sistema burocratico centralizzato.
 
La pubblicizzazione del rapporto di lavoro, imposto dalla legge di riforma del Corpo, ha determinato un netto peggioramento delle condizioni economiche e professionali dei pompieri i quali, oltretutto, sempre più spesso, sono costretti a ricorrere al Tribunale Amministrativo per veder riconosciuti i propri diritti lesi da una serie infinita di errori gestionali.
 
Confidiamo nella lunga esperienza maturata sul territorio del nuovo Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ed auspichiamo un Suo decisivo intervento affinché, finalmente, possa essere accordata, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la facoltà di poter prendere autonomamente le proprie decisioni, con la rapidità ed il dinamismo richiesto, necessariamente, da una organizzazione votata all’emergenza ed al soccorso che intende offrire un servizio efficace ed efficiente ai cittadini.

Per la delegazione trattante
Mario Mozzetta

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