AL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
DOTT. ATTILIO BEFERA
Noi, lavoratrici e lavoratori, degli Uffici dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, Le scriviamo per manifestarLe il profondo disagio per il clima che, ormai da alcuni anni, si è creato nei nostri uffici e che ci rende molto difficile operare con quella serenità indispensabile a rendere il nostro lavoro proficuo per i contribuenti, per l’Agenzia e anche per noi stessi.
La Dirigenza dei nostri uffici, a partire dalle iniziative della Direzione Regionale, sembra quasi considerarci un problema invece che una risorsa; ritenere un fastidio il confronto per cercare di coniugare le esigenze di servizio, che anche per noi sono una priorità, con quelle legittime del personale. Al centro dell’attenzione del dibattito odierno sul mercato del lavoro è il tema della conciliazione tra vita e lavoro, ma a quanto pare questo non riguarda gli uffici dell’Agenzia delle Entrate lombardi.
Per questo, sosteniamo con forza l’azione e le posizioni assunte dalle RSU e dalle OO.SS. della Lombardia sul tema dell’orario di lavoro: non ci sono pregiudiziali a discuterne, e le posizioni assunte dai rappresentanti sindacali lo dimostrano, ma ogni modifica deve avere un perché, deve essere motivata concretamente, non rispondere semplicemente a una logica di potere, come invece appare la posizione assunta dalla Dirigenza degli uffici della Lombardia.
Ci consideriamo una risorsa importante per l’Agenzia, e in particolare in questo momento di crisi per l’intero Paese: a Lei chiediamo quelle risposte che sono assenti oggi in Lombardia.