Agenzia delle Entrate – CAM di Bari – Comunicato RSU proclamato lo stato di agitazione del personale.

02 Dicembre 2011

Agenzia delle Entrate – CAM di Bari – Comunicato RSU proclamato lo stato di agitazione del personale.

Alla Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti
R O M A

Alla Direzione Centrale Relazioni Sindacali   
R O M A

Alla Direzione del CAM di Bari                       
S E D E

Alle OO.SS. Nazionali                                     
LORO SEDI

 

 La R.S.U. del Cam di Bari e le OO.SS. territoriali, preliminarmente stigmatizzano l’atteggiamento di totale chiusura dimostrato dall’Amministrazione in ordine alla richiesta delle OO.SS. di considerare le lavorazioni delle pratiche CIVIS come operazioni Front-line.
Atteggiamento che denota una conoscenza puramente teorica della realtà CAM ma che in realtà si traduce nell’assenza di cognizioni circa le attività, le modalità e i tempi di svolgimento delle stesse in detti uffici.
Così come è sintomatico che l’ostinazione con cui si persegue l’obiettivo di lavorare tali pratiche in Back office è chiara indicazione del fatto che a prescindere dalle conseguenze che tale decisione possa comportare,  dette attività dovranno espletarsi nei tempi indicati.
I CAM da tempo lamentano le contrazioni dei tempi di formazione a causa delle implementazioni delle attività di competenza che di fatto hanno ridotto il tempo di Back Office destinato alla formazione.
E’ del tutto evidente che tali decisioni  provocano la riduzione della qualità del servizio offerto con grave danno d’immagine dell’Amministrazione e, soprattutto, della dignità dei lavoratori.
Perché se è vero che astrattamente a rimetterci è il buon nome dell’Agenzia delle Entrate, nei fatti chi ci rimette è il lavoratore, che a tutti gli effetti è l’interfaccia del contribuente, il quale non è più in grado di fornire una puntuale risposta. 
Anni di richieste di riorganizzazione del servizio offerto dai CAM, puntualmente disattese, nonché le assegnazioni di ulteriori attività rispetto alla mission iniziale, hanno prodotto una situazione di saturazione dei tempi di lavorazione, siano esse di Front-line che di Back Office, che di fatto portano ad affermare che la situazione non consente ulteriori implementazioni di attività lavorative, a meno di contrazioni di altre attività che non sia la formazione.
A ciò si aggiunga che in un momento in cui i lavoratori pubblici sono oggetto di misure vessatorie unidirezionali quali blocco del turn-over, blocco dei salari, decurtazione del salario accessorio è del tutto fuori luogo pretendere ulteriori incrementi produttivi rispetto agli obiettivi già sfidanti imposti per l’anno in corso. Obiettivi che, è utile ricordarlo, portano benefici solo alle tasche dei dirigenti, i quali non sono minimamente sfiorati da tali incrementi lavorativi.
Per tale ragione la RSU del CAM di Bari e le OO.SS. territoriali chiedono l’attivazione urgente di un tavolo di confronto nazionale che, prima che siano attribuiti gli obiettivi produttivi per il 2012, affronti, come da tempo le OO.SS. richiedono, la questione dell’organizzazione dei CAM, del ruolo che attualmente svolgono e delle prerogative che l’Agenzia intende loro attribuire non disgiunti, com’è naturale, da un’approfondita riflessione sul costante aumento dei carichi di lavoro a cui i consulenti telefonici sono continuamente soggetti con conseguente progressivo stravolgimento delle funzioni precipue per le quali  detti Centri erano stati avviati, e proclamano lo stato di agitazione del personale che come forma di lotta si estrinsecherà nelle seguenti misure:
– effettuazione contemporanea delle pause di cui alla L.626/94, con cumulo nella fase centrale della giornata, dalle ore 11,00 alle ore 11,30 durante il turno mattutino e dalle ore 15,00 alle ore 15,30 per il turno pomeridiano, con spegnimento dei terminale;
– trattamento di un solo preavviso telematico per volta nel servizio offerto agli intermediari;
 – astensione dalla partecipazione ad attività formative, sia come discenti che come docenti;
– astensione dall’espletamento di tutte le attività aventi carattere di volontarietà;
– astensione dalla lavorazione delle pratiche CIVIS in modalità Back office con effettuazione delle stesse durante il tempo di Front-line.
 

 

Bari, 27.11.2011  

R.S.U.       Firmato
FP CGIL   Firmato
CISL
UIL          Firmato
FLP          Firmato
USB          Firmato
SALFI

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