Medici – Manovra, la FPCGIL Medici sentita dall’Ansa: penalizzati sulle pensioni e per riforma ordini

05 Dicembre 2011

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Manovra, la FPCGIL Medici sentita dall'Ansa: penalizzati sulle pensioni e per riforma ordini

(ANSA) – MILANO, 5 DIC – Fuga dal lavoro verso la pensione.
Lo hanno gia’ fatto molti medici, che complici le ultime manovre
e ulteriori voci di limitazioni, nell’ultimo anno e mezzo hanno
deciso di lasciare il lavoro a 61-62 anni, facendo segnare un
incremento del 28% delle uscite dal lavoro. Lo rileva il
presidente della Federazione degli ordini dei medici (Fnomceo),
Amedeo Bianco, commentando la manovra approvata ieri dal
Consiglio dei ministri.
   ”Chi poteva se ne e’ andato – spiega Bianco – e cio’
dovrebbe far riflettere su quanto sia diventato difficile
lavorare per i medici se a 61 anni decidono di andare in
pensione. Puo’ darsi che in quest’ultimo mese ci sara’
un’ulteriore corsa ad andar via da chi ha i requisiti”. Ma non
dovrebbe esserci un peggioramento circa la carenza di medici.
”Le previsioni fatte l’anno scorso – continua – sul fatto che
nei prossimi anni andranno in pensione piu’ medici di quelli che
inizieranno a lavorare si basavano su simulazioni che
contemplavano gia’ l’innalzamento dell’eta’ pensionabile e
l’uscita dei medici a 65-67 anni,”.
   Secondo Massimo Cozza, segretario della Fp Cgil Medici, ”chi
si avvantaggera’ saranno i medici con funzioni apicali, mentre
rimarranno penalizzati i precari e i medici senza ruoli
dirigenziali, che dovranno fare guardie e festivi a 66 anni con
turni molto frequenti”
. Ma per i camici bianchi il Natale si
prospetta ancora piu’ amaro, rileva il sindacalista, ”perche’
sara’ proprio con lo stipendio di dicembre o
la tredicesima che
molti raggiungeranno i 90mila euro di reddito, facendo scattare
il contributo di solidarieta’ previsto dalla manovra del 2010,
che sembrava invece scampato”
. Cozza infine rivolge un appello
al ministro del Welfare Fornero perche’ elimini la norma della
‘rottamazione’, che consente alle aziende di mandare in pensione
anticipata, a sua discrezione, i dipendenti pubblici che abbiano
raggiunto i 40 anni di contribuiti. ”Nella manovra non si dice
se e’ eliminata o meno
– conclude – La elimini chiaramente,
altrimenti le misure rimangono incongrue”
. (ANSA).
 
MANOVRA: SANITA’; FP CGIL, RIFORMA ORDINI ENTRO AGOSTO 2012
PER MEDICI ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA E STOP A TARIFFE MINIME
   (ANSA) – ROMA, 5 DIC – Si accorciano i tempi per la riforma
degli ordini professionali, incluso quello dei medici. La
manovra economica varata dal governo ha infatti fissato al 13
agosto 2012, contro il precedente 31 dicembre del 2012, il
termine entro il quale bisognera’ procedere con la riforma degli
ordinamenti. Lo ha reso noto Massimo Cozza, segretario della Fp
Cgil medici, precisando che per i medici sono tre le principali
novita’ che saranno inserite nella riforma.
   “Scattera’ innanzitutto – ha spiegato Cozzal’assicurazione
obbligatoria per i medici, ci sara’ l’eliminazione delle tariffe
minime e saranno introdotti provvedimenti disciplinari per i
medici che non hanno effettuato la formazione
“. Il segretario
della Fp Cgil ha pero’ criticato i provvedimenti: “Non e’
accettabile – ha aggiunto – che si obblighino ad assicurarsi i
medici quando quest’obbligo non sussiste per le aziende e il
disegno di legge sul rischio clinico che lo prevede e’ fermo da
oltre due anni in Parlamento
“. Inaccettabile, per Cozza, anche
il punto sulla formazione per l’incongruenza “tra quanto
previsto dalle precedenti Manovre, che hanno dimezzato i fondi
per la formazione, e le sanzioni disciplinari se non si
raggiunge il livello di formazione obbligatoria
“. Quanto alle
tariffe minime, conclude in relazione alle visite low-cost che
si possono prenotare su Internet, “il problema non e’ la
liberalizzazione della tariffa ma l’accreditamento. E’ infatti
fondamentale accertare sia nel pubblico che nel privato che ci
siano i requisiti per effettuare prestazione sanitarie
“. (ANSA).

 
 

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