Nel pomeriggio è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale dei lavoratori delle Cooperative sociali. L’intesa, sottoscritta da Legacoop Sociali, Federsolidarietà, Confcoperative e Solidarietà Agci per le parti datoriali e dalle organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Fisascat, prevede un aumento medio a regime di 70 euro, che sarà corrisposto in tre tranche.
“Esprimiamo una profonda soddisfazione per la sottoscrizione di un’intesa – ha dichiarato Rossana Dettori, Segretaria Generale dell’Fp-Cgil nazionale – che arriva in una fase di profonda difficoltà per il Paese e che apre uno spiraglio di luce nel buio di questa crisi e nel mondo delle relazioni industriali. Il settore della cooperazione rappresenta un grande sistema di servizi alla persona e di sostegno al welfare, oggi messo in crisi dai pesanti tagli intervenuti negli ultimi anni. Che si riparta dal rinnovo contrattuale per rilanciare i servizi ci sembra un fatto estremamente positivo”.
L’intesa prevede inoltre un elemento economico di garanzia, 110 euro, per tutelare i lavoratori dell’eventuale assenza della contrattazione integrativa, l’istituzione di un fondo per la sanità integrativa, per un costo mensile pro capite di 5 euro, sostenuto dalle cooperative. Altro elemento di garanzia per i lavoratori è la clausola che assicura i livelli occupazionali e retributivi in caso di cambio nella gestione degli appalti, molto frequente in alcuni servizi.
“La riaffermazione dello strumento del Contratto Nazionale – aggiunge Dettori – il rafforzamento della contrattazione di secondo livello con l’introduzione di un elemento di garanzia per i lavoratori, la scommessa sull’ingresso dei giovani nel settore con l’attuazione del testo unico sull’apprendistato, ci parlano di un buon accordo, che arriva in un momento di grande difficoltà per l’intero sistema di servizi e assistenza alla pensione. La parola adesso passa ai lavoratori”.
Roma, 16 dicembre 2011