INAIL: comunicato incontro 21 dicembre

28 Dicembre 2011

 
 

Comunicato incontro 21 dicembre

 
Nel pomeriggio di mercoledì 21 dicembre si è svolto un incontro tra la Delegazione Trattante di Parte Pubblica e le Organizzazioni Sindacali avente per oggetto il Sistema Premiante 2011, con particolare riferimento alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi e dell’apporto partecipativo individuale nonché la definizione delle fasce di merito individuale di cui all’art. 19 del decreto legislativo 150/2009 per le future progressioni economiche e di carriera e per la ripartizione di eventuali risorse aggiuntive derivanti dal “dividendo dell’efficienza”.

Come già anticipato nel corso di tutto l’iter della trattativa la posizione della FP CGIL Inail è stata sempre contraria all’impianto proposto in quanto, pur tenendo conto dell’attenuazione degli effetti economici dell’applicazione del sistema, non modifica la ragione di fondo della nostra contrarietà. Da qui la nostra mancata sottoscrizione dell’accordo proposto.

 Sostanzialmente si accetta, di fatto, l’introduzione della famigerata legge Brunetta all’interno del nostro Istituto che, come è e ancor di più sarà evidente in futuro, non contribuirà minimamente al miglioramento della qualità e dell’efficienza dei servizi erogati ma piuttosto introdurrà elementi di conflittualità all’interno delle Strutture di cui francamente, in questa fase, non se ne avverte alcuna necessità.

La mancata sottoscrizione dell’accordo non significa minimamente “il non sporcarsi le mani”  su materie scomode. Tutt’altro: siamo sempre disponibili a discutere di qualsiasi argomento, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro e il miglioramento dei servizi e della condizione di lavoro, ma vorremmo farlo dentro un percorso partecipativo e propositivo.

 Spiace dover evidenziare che, nell’ambito di un non facile tentativo di recupero dell’unità sindacale con Cisl e Uil, queste Organizzazioni ancora continuano nel loro appoggio a politiche fallimentari e penalizzanti per il lavoro pubblico e per i lavoratori che rappresentiamo.

 Per quanto ci riguarda abbiamo coerentemente rivendicato un percorso, che dura ormai da anni, di contrarietà alle politiche messe in atto dagli ex Ministri Tremonti e Brunetta e non ci ha fatto  cambiare idea sull’accordo neppure alcune modifiche, uscite dal cilindro all’ultimo momento, che attenuano la percentuale relativa all’impegno individuale. Quello che contestiamo è la sostanziale definizione per legge di spazi prima riservati alla contrattazione che svilisce il ruolo sindacale fino a ridurlo a mero certificatore di scelte altrui.

 Non ci ha mai convinto e meno che meno oggi, l’idea che il ruolo della contrattazione, come affermano altre sigle sindacali, si esalta anche nel tentativo di ridurre la portata del danno che l’introduzione di quelle norme introduce nel sistema; riteniamo invece che così facendo ci si relega ad un ruolo subalterno e sempre più marginale.

Abbiamo invece bisogno di riconquistare spazi pieni di contrattazione dover poter esprimere compiutamente e senza vincoli precostituiti il nostro ruolo.

Credo che fosse giusto e necessario dire basta per iniziare ad invertire la rotta. Se fossimo riusciti a farlo insieme alle altre sigle sindacali siamo convinti che avremmo avuto qualche opportunità in più per difendere al meglio i lavoratori dell’Istituto. Altri hanno, legittimamente, scelto strade diverse e risponderanno delle loro scelte di fronte al personale dell’Istituto.

Da parte nostra continueremo le nostre battaglie convinti che alla fine il nostro lavoro e il nostro impegno sarà premiato.

IL COORDINATORE NAZIONALE
FP CGIL INAIL
ROBERTO MORELLI

 

 
 
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