Patroni Griffi – Auto blu: dal Ministro demagogia disarmante gli ispettori non le hanno e dal decreto 78 la loro attività è sempre più difficile. Comunicato Stampa Fp-Cgil Nazionale

21 Febbraio 2012

Patroni Griffi – Auto blu: dal Ministro demagogia disarmante gli ispettori non le hanno e dal decreto 78 la loro attività è sempre più difficile. Comunicato Stampa Fp-Cgil Nazionale

 
“Se non fossero le dichiarazioni di un Ministro della Repubblica andrebbero liquidate come battute”, con queste parole Salvatore Chiaramonte, Segretario Nazionale Fp-Cgil, commenta le dichiarazioni del Ministro Patroni Griffi sulle cosiddette auto grigie.

Intervistato ieri da Lilli Gruber nella trasmissione di La7 “Otto e mezzo”, il Ministro della Funzione Pubblica ha affermato che vanno distinte le auto blu, che sono circa 10mila, dalle auto di servizio, che a questo punto sarebbero le restanti 54mila.
 
A detta del Ministro, queste auto sarebbero utilizzate, a titolo di esempio, per le ispezioni delle Asl o “dall’ispettorato del lavoro per le visite nei cantieri”. Una dichiarazione che secondo Chiaramonte non trova alcuna corrispondenza con i fatti.
 
Il sistema ispettivo è in grosse difficoltà da tempo e a tal proposito abbiamo in questi anni sollecitato un intervento dei Ministeri competenti, Funzione Pubblica e Lavoro. Se il Ministro è così preoccupato degli sprechi, sappia che di auto di servizio gli ispettori non ne hanno e che con il decreto 78 del 2010 è stato loro vietato persino l’utilizzo del mezzo proprio, che i fondi sono ridotti all’osso e che sicuramente le cosiddette auto grigie, anche qualora fossero usate per l’ormai esigua attività ispettiva, ma a noi risulta il contrario, sarebbero le sole ancora utili.

“Visto il pressappochismo con cui il Ministro ha sciorinato numeri improbabili, lo invitiamo a fare un’attenta indagine sullo stato del sistema ispettivo, sul suo ridimensionamento progressivo. Le chiacchierate con i giornalisti a ruota libera pensavamo facessero parte di un’altra epoca. Siamo sempre pronti a discutere del rilancio delle attività ispettive e di controllo, messe in ginocchio in questi anni. Non vorremmo – conclude Chiaramonte – che l’intento sia quello di sminuire il numero delle auto blu, quelle si, inutili davvero”.
 
Roma, 21 Febbraio 2012

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