Roma – 22 febbraio – Sciopero dei Vigili del Fuoco – Rassegna stampa.

24 Febbraio 2012

Roma – 22 febbraio – Sciopero dei Vigili del Fuoco – Rassegna stampa.

 
22.02.2012 – (www.romacheverra.it) Eroi senza mezzi e senza fondi. Protestano anche i vigili del fuoco.  di Ernesto Campetti   

A mezzogiorno hanno fatto suonare le sirene in segno di protesta, anche i vigili del fuoco, vittime dei tagli, protestano. Oggi un incontro con le forze politiche e la stampa presso la sede centrale di Via Genova hanno illustrato le difficili condizioni di lavoro nelle quali sono costretti a lavorare, in particolar modo a Roma.
Sotto la neve o la pioggia incessante, dopo un terremoto, in qualsiasi situazione di calamità ci sono solo delle figure sulle quali si può contare e sulle quali ancora nessuno è riuscito a creare polemiche e denunce: sono i Vigili del Fuoco. Nessuno protesta contro la loro efficienza, ma oggi sono stati loro a scendere in piazza, perché le condizioni di lavoro stanno peggiorando e, soprattutto nella capitale, tagli e mancanza di personale rendono il servizio sempre più a rischio.  A Roma mancano 500 unità, il personale di soccorso risulta decurtato del 50% di capi reparti e capi squadra per il blocco da anni dei passaggi di qualifica necessari. Come se non bastasse si assiste ad un progressivo e allarmante invecchiamento del personale. Non va meglio la situazione per quello che riguarda i mezzi, obsoleti e mal funzionanti, a cui si aggiunge che tra quelli di nuova assegnazione la metà sono fermi per manutenzione, formazione e addestramento ridotti ai minimi termini. Questa è solo la prima parte del quadro che descrive lo stato in cui lavorano i vigili del fuoco sul territorio romano e regionale. A muovere la protesta di coloro che in caso di calamità vengono definiti eroi, ci sono anche: contratti bloccati, salari reali diminuiti, straordinari pagati con anni di ritardo, continui spostamenti di sede, trasferimenti forzati, abbassamento dei livelli di sicurezza. In queste condizioni si mette a rischio anche l’efficienza del servizio.Di fondi per il lavoro straordinario non se ne parla anzi viene denunciato un accanimento particolare proprio su Roma, che si è trovata esclusa persino dalla distribuzione dei quei fondi che sono disponibili allo scopo. Va aggiunto che la capitale ha vissuto e vive una condizione particolare che non si vuol riconoscere. La presenza di quelli che vengono definiti obiettivi ed eventi sensibili fa sì che anche i vigili debbano eseguire dei servizi operativi di conseguenza. Si tratta di personale assegnato in modo permanente presso strutture nazionali come Camera e Senato così come il lavoro per la sicurezza di eventi nazionali ed internazionali di rilievo. “Ebbene – denunciano i vigili del fuoco –  di tutto questo, i vertici della nostra amministrazione, nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, non hanno mai voluto tenerne conto, in un ministero che per anni è stato gestito da coloro che palesemente si sono persino opposti alle norme per Roma Capitale”. Intanto dalla Regione, l’opposizione denuncia il mancato pagamento di un arretrato di ben quattro milioni di euro dovuti negli anni 2010/11 per le attività di antincendio boschivo.

Roma, 22 febbraio 2012

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