Piemonte: Lettera aperta ai colleghi Volontari.

20 Marzo 2012

Piemonte: Lettera aperta ai colleghi Volontari.

20.03.2012 –  Le problematiche relative alle condizioni di uniformità del servizio di soccorso, da assicurare sul territorio nazionale, rendono oramai non più prorogabile un chiarimento della normativa che presidia il rapporto tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e la componente volontaria del settore.

Purtroppo, a nulla giovano le sterili polemiche innescate dall’Associazione Nazionale Volontari che tenta di addossare, ai Vigili del Fuoco e ai propri rappresentanti sindacali, con la lettera inviata al Presidente del Consiglio Monti, le colpe della continua disattenzione politica e della mancanza di adeguati investimenti mirati alla salvaguardia dell’incolumità  pubblica.

La carenza di risorse disponibili non può assolutamente giustificare una diminuzione del livello di protezione della popolazione, soprattutto se ciò determina una discriminazione di trattamento nelle diverse zone della penisola.

Dunque, riteniamo che la professionalità debba essere il principio sul quale fondare l’efficienza di un servizio sociale di estrema importanza, come quello reso dai Vigili del Fuoco, in un Paese che vuole definirsi civile e moderno.

Per tali ragioni, apprezziamo lo spirito della nota ricevuta dal Piemonte, pubblicata in allegato, in cui emerge la volontà di evitare scontri e  rilanciare il ruolo della componente volontaria del Corpo che, tuttavia, non può alimentare lo sviluppo di un’organizzazione alternativa nella gestione del soccorso e dell’emergenza.


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