PCM: spending review al Dipartimento Protezione Civile

10 Maggio 2012

 

 

   

Roma, 9 maggio 2012

 

Al Segretario Generale della

Presidenza del Consiglio dei Ministri

dott. Manlio Strano

Piazza Colonna 370 Roma

 

Al Capo del Dipartimento Politiche Risorse Umane

Consigliere Giuseppina Perozzi

Via della Mercede 96 Roma

 

Al Capo Dipartimento Protezione Civile

Dott. Franco Gabrielli

Via Ulpiano, 11 Roma

 

e p.c.  Al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Prof. Antonio Catricalà
Piazza Colonna 370
Roma

 

Oggetto: spending review al Dipartimento Protezione Civile

 
 

In attesa di leggere il testo del decreto legge sulla PC in Gazzetta Ufficiale e di avere finalmente contezza sulla “spending review” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Capo Dipartimento della PC (DPC) ha pubblicamente annunciato la sua personale “spending review”, incontrando i dipendenti DPC.

 

A questo proposito, il Capo Dipartimento ha delineato, tra l’altro, il taglio agli straordinari dei dipendenti (in sostanza un taglio del salario reale), senza tuttavia minimamente accennare al benché minimo taglio ai costosissimi contratti, alcuni dei quali secretati, che regolano le numerose e non sempre chiare esternalizzazioni (Finmeccanica, Eucentre, ReLUIS), alle pletoriche e costose direzioni generali nelle quali è articolato il Dipartimento, ai costi delle sedi del DPC (quattro, compresa quella di Stromboli), alle consulenze e agli incarichi dirigenziali affidati con ordinanza e, infine, a singolari incarichi professionali esterni per esempio la verifica del livello di adeguatezza sismica della sede di Via Ulpiano .

 

In aggiunta, il Capo Dipartimento ha annunciato che la nuova missione del DPC, alla luce del DL – e di non meglio precisate “volontà” dell’attuale Governo – è la gestione delle emergenze (non il coordinamento, dunque, che è invece l’attività peculiare della PCM), ventilando a tal fine l’istituzione di “task force” costituite da funzionari votati all’emergenza, magari anche con distaccamenti semipermanenti sul territorio nazionale mutuando l’organizzazione del Ministero dell’Interno.

 

Tutto ciò è stato esposto ai dipendenti in un contesto non previsto dalle norme che regolano il rapporto con i lavoratori, pertanto lesivo delle prerogative sindacali, ma senza dubbio coerente con lo stile e lo spirito che ha condotto alla redazione del recente decreto legge e con lo schema politico di riconfigurazione del DPC.

 

Considerato che le tematiche toccate dal Capo Dipartimento della Protezione Civile sono di specifico e preminente interesse sindacale, si chiede un incontro urgente unitamente a tutte le altre OO.SS.

 

Si resta in attesa di riscontro urgente.

 
 
Fp CGIL PCM
Gianni Massimiani
 
 
 
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