Agenzie Fiscali: Soppresse l’Agenzia del Territorio e i Monopoli – comunicato

18 Giugno 2012

 
 

SOPPRESSE L'AGENZIA DEL TERRITORIO E I MONOPOLI

 

COMUNICATO 
AGENZIE FISCALI
LA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE RINVIATA AL 2013.
 

Il  decreto legge varato  dal Governo  venerdì scorso rischia di  bloccare la lotta all’evasione fiscale  e tutte le attività ispettive  delle Agenzie Fiscali e dei Monopoli.  Il testo prevede : 
–  la soppressione dell’Agenzia del  Territorio e dei Monopoli   e l’incorporamento  rispettivamente nell’Agenzia delle Entrate e delle Dogane;
–  la chiusura di  uffici territoriali aventi sede in provincie con meno di 300.000 abitanti, o aventi un numero di dipendenti in servizio inferiore a 30 unità;  
–  la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale  non dirigenziale, con  una riduzione non inferiore al 10 per cento; 
–  la riduzione delle posizioni dirigenziali e la loro  sostituzione con posizioni organizzative ;        
–  per lo svolgimento sul territorio dei compiti già devoluti all’Amministrazione autonoma dei  monopoli di stato, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dovrà stipulare  un’apposita convenzione, non onerosa, con la Guardia di Finanza;  

Le Agenzie Fiscali vengono  di fatto depotenziate: con la riduzione  degli organici e degli uffici   territoriali si rende più complessa l’attività di controllo e di verifica. In piena crisi economica che vede,  per usare  un’ espressione del  prof. Monti ” l’orlo del baratro allargarsi  continuamene con il rischio di esserne  inghiottiti”,  sarebbe necessario reperire nuove risorse dalla lotta all’evasione fiscale, dal suo potenziamento, dall’aumento  della tax compliance.   Le Agenzie Fiscali saranno impegnate per tutto il 2012 a riorganizzare i propri uffici , le proprie strutture,  la propria governance. La scelta è difficilmente  comprensibile anche dal punto  di vista delle attività delle singole Agenzie, infatti  unificare il Territorio con le Entrate e i Monopoli con le Dogane,  determina il rischio   concreto di perdita   delle   specificità organizzative che sono, per le Agenzie Fiscali,  sempre  in funzione degli obiettivi assegnati.

Il Decreto Legge che sopprime l’Agenzia del Territorio e l’accorpa all’Agenzia delle Entrate pone forti dubbi sul risparmio economico dell’operazione e sulla lotta all’evasione ed elusione fiscale riguardante gli immobili.

Dal punto di vista dell’accorpamento degli uffici non ci sarà alcun risparmio legato alle lavorazioni perché le stesse non sono sovrapponibili e se si vogliono salvaguardare le professionalità esistenti ci sarà un semplice trasferimento dei lavoratori da un ufficio all’altro, con relativi costi di gestione.
Ma la cosa fondamentale è la lotta all’evasione ed elusione fiscale.
Con la soppressione si blocca, in attesa di una nuova gestione, tutto il processo degli immobili fantasma. Se nello scorso anno l’Agenzia ha accatastato tutti gli immobili fantasma, con rendita presunta, quest’anno l’obiettivo è la trasformazione delle rendite presunte in effettive, con ricadute positive sulle entrate dell’erario, ma soprattutto il surrogarsi dell’Agenzia al cittadino che non adempie (ruolo pienamente fiscale dell’Agenzia).
Inoltre con l’introduzione dell’IMU il Governo aveva parlato della revisione degli estimi, anche questa lavorazione sarà bloccata in attesa di una  nuova gestione.
Su questi due punti,  temi principali del Governo per la lotta all’evasione ed elusione fiscale, si andrà ad un rinvio delle attività facendo emergere che l’intento reale del potere politico non è la lotta all’evasione ed elusione fiscale ma i tagli lineari nella pubblica amministrazione rendendola sempre meno efficiente.
 
Tali scelte le riteniamo ulteriormente pericolose, anche alla luce dei gravissimi fatti, attentati e sequestro di lavoratori ,  che hanno colpito gli uffici dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia. La chiusura degli uffici fiscali  , veri presidi di legalità, potrebbe essere letta da interessati  osservatori come un arretramento dello Stato, una sospensione della vigilanza e del controllo del territorio.    
 
Il rapporto 2012  della Corte dei Conti sulla Finanza Pubblica ha evidenziato che la riduzione delle risorse economiche  agli enti locali e alla sanità, causata dalle manovre finanziarie degli ultimi anni,    ha determinato un abbassamento della qualità dei servizi con conseguente peggioramento della qualità della vita: nell’immediato futuro l’aspettativa di vita si ridurrà per effetto della crisi economica.    La revisione di spesa che avrebbe dovuto  individuare i settori da ristrutturare e riorganizzare si sta trasformando nell’ennesimo taglio indiscriminato ai servizi pubblici; sotto la mannaia del  debito pubblico vengono decapitate le Agenzie Fiscali, uno dei settori più produttivi ed efficienti, per anni esempio concreto di riforma  possibile della Pubblica Amministrazione.
Il Governo decide di tranquillizzare i fantomatici  “mercati”, la  BCE e  il FMI, riducendo lo spazio pubblico ed  i servizi. In piena crisi economica,  per  il  Governo  dei tecnici le entrate  fiscali  devono  essere garantite dai lavoratori dipendenti   e pensionati.  Gli evasori non devono essere disturbati, purché  le tasse evase siano  utilizzate per il rilancio dell’economia: la patologia che diventa fisiologia, l’evasione fiscale come forma indiretta di finanziamento alle imprese. Una beffa per chi le tasse le ha sempre pagate.
 
Roma, 18 giugno 2012                                             
                                                     CGIL FP Nazionale
                                           Comparto Agenzie fiscali e Monopoli
                                                      Luciano Boldorini
 

 

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