Mibac: esito contrattazione del 19 giugno – comunicato e accordi

21 Giugno 2012

 
 

ESITO CONTRATTAZIONE DEL 19 GIUGNO: QUALCOSA SI MUOVE SUL FRONTE MIBAC

 

 COMUNICATO
      
 

Si è svolta ieri riunione di contrattazione nazionale con vari punti all’ordine del giorno. Poiché gli argomenti erano tanti, di seguito li illustriamo per punti:


Informative:
 
–  Fondo unico residui 2011 e 2012. Al riguardo l’Amministrazione ci ha informato sulla disponibilità delle somme, come da comunicazioni precedenti, non appena la Corte dei Conti avrà registrato i decreti di variazione di bilancio che hanno stanziato i fondi. L’Amministrazione ci ha comunicato inoltre che sono state già predisposte tutte le procedure necessarie per emanare immediatamente dopo l’avvenuta registrazione i decreti di riparto. Noi abbiamo chiesto di dare adeguate istruzioni a tutti gli Uffici, in primis le Direzioni regionali, affinchè gli elenchi dei destinatari siano predisposti in tempo utile per consentire il pagamento nel più breve tempo possibile. Seppur si avvia a conclusione questo faticosissimo iter burocratico non è per niente risolto il problema che esiste alla radice, vale a dire quello della periodizzazione dei pagamenti. Al riguardo ci hanno comunicato che è stato demandato all’ufficio legislativo il compito di individuare una modifica legislativa che risolva il problema, ma noi abbiamo seri dubbi che il Parlamento e il Governo siano così interessati al salario accessorio dei lavoratori del MIBAC;

– Proposta di organico. Il D.G. ci ha informato dell’invio, a noi già noto, di una proposta di dotazione organica alle Direzioni Regionali per acquisirne entro il 22 giugno le osservazioni. Successivamente ci sarà data l’informativa ufficiale. Noi abbiamo contestato il metodo: dal nostro punto di vista dovevano essere informate le OO.SS. sul territorio in modo da poter produrre le proprie osservazioni circa la proposta di distribuzione del personale a livello regionale. E quindi il processo rischia di partire monco: in particolare manca un confronto in sede territoriale che avrebbe potuto aiutare a definire le specifiche questioni professionali che emergono dalla proposta inviata. Al riguardo vogliamo, se possibile, rassicurare i lavoratori di alcune professionalità a fronte di numeri che in alcune regioni ne definiscono consistenti soprannumeri. Il confronto è agli inizi e certamente alcuni numeri dovranno essere riequilibrati nel rapporto tra personale esistente e previsione dell’organico. E l’unico elemento critico che per il momento abbiamo sollevato sul merito della proposta  è stato esattamente questo. Naturalmente ne abbiamo altri, ma li affronteremo al momento giusto. Intanto è fondamentale avere quanto meno l’informazione da parte dei Direttori Regionali sulle osservazioni che hanno predisposto a riscontro delle richiesta dell’Amministrazione. E produrre e formalizzare le osservazioni che si ritiene di avanzare sulla proposta di organico regionale attivando uno specifico confronto con il Direttore Regionale;

– Monitoraggio sulle turnazioni.  Ci è stato presentato l’esito del monitoraggio effettuato che, per la verità, non ha prodotto grossi scostamenti rispetto alla previsione iniziale, che avrebbe sforato la spesa di oltre 2 milioni di euro rispetto ai 27 milioni previsti. Con il mantenimento di proposte di assegnazione fondi da parte di alcuni Istituti (vedi il Polo Museale Veneziano o la Reggia di Caserta) del tutto sproporzionate nei numeri rispetto alle dotazioni previste dall’art.13 CCIM. Noi abbiamo ribadito che le modifiche alle assegnazioni previste dal CCIM devono avere un accordo di contrattazione locale che deve essere verificato in sede nazionale. Accordo dal quale pertanto risultino soddisfatte le condizioni previste dalla norma, vale a dire il ricorso alle turnazioni solo nei casi in cui non è possibile coprire l’orario di servizio tramite le tipologie ordinarie di orario di lavoro. In assenza di tali atti per noi valgono gli stanziamenti previsti dalla norma. L’amministrazione ci ha comunicato che procederà all’assegnazione degli 11/12 della somma prevista (24.750.000 sui 27 milioni previsti) salvo conguagli da effettuare in seguito e congiuntamente si è deciso di proseguire nel monitoraggio costante di questa spesa;

– Notte dei Musei. L’amministrazione è in attesa di un parere, da parte dei soliti organi di controllo, sulla percorribilità dell’utilizzo del capitolo 1321 per il finanziamento dei progetti (ci mancava un parere anche su questo). L’ipotesi è quella di riconfermare il progetto in altra data o utilizzare le somme previste per un progetto straordinario in favore degli Uffici posti nelle zone colpite dal recente terremoto (Emilia Romagna, Lombardia e Toscana). Ma siamo in attesa di proposte.

– Problemi delle zone colpite dal terremoto. Abbiamo posto, unitariamente, i problemi drammatici che stanno emergendo nelle Regioni interessate e che riguardano diversi aspetti, in primis l’attuale carenza di risorse a disposizione dei Direttori Regionali. In particolare in Emilia Romagna ci segnalano che allo stato non c’è copertura finanziaria per le spese che si stanno sostenendo, in particolare per quelle che riguardano gli interventi tecnici di monitoraggio e la progettazione della messa in sicurezza sul patrimonio veramente devastato dal sisma e le spese per il personale (missioni, straordinari, ecc) e che, in assenza di integrazioni finanziarie, si possono garantire le attività al massimo per altri 20 giorni. L’amministrazione ha dato rassicurazioni sulla disponibilità a breve dei fondi necessari. Abbiamo inoltre segnalato la questione degli Uffici le cui sedi sono dichiarate inagibili, del trattamento delle assenze forzate dei lavoratori, del trattamento economico dei lavoratori costretti allo spostamento di sede in altra città chiedendo all’Amministrazione di dare certezze e risposte ai lavoratori che vivono questa fase di grande disagio. E ci siamo resi disponibili ad utilizzare somme FUA per uno specifico progetto di incentivazione produttiva per remunerare tutte le attività volte al monitoraggio ed alla ricostruzione e finalizzato alla ripresa delle attività, nei limiti del possibile, per i lavoratori la cui sede è stata dichiarata inagibile. Progetto che abbiamo chiesto di elaborare e discutere sin dalla prossima riunione;

– Ex LSU impegnati nei progetti ALES. Abbiamo chiesto di sapere lo stato dell’arte, visto che ancora non  abbiamo visto il decreto di riparto delle somme Lotto e che stanno per andare in scadenza i contratti a partire da settembre. Ci è stato risposto che il decreto di riparto è pronto, che la questione è il mancato parere obbligatorio da parte del Consiglio Superiore, il quale non può rilasciarlo in quanto è scaduto. Sono quindi in attesa di un DPCM che proroghi la vigenza dell’attuale Consiglio per poi procedere. Una tipica situazione kafkiana che, se non risolta in tempi brevi, rischia di creare gravi danni ai lavoratori interessati in scadenza di contratto. Noi seguiremo passo passo la vicenda insieme alla FILCAMS, categoria direttamente interessata;

– Piano assunzioni. Sul piano assunzioni abbiamo espresso le nostre perplessità per la scarsità dei numeri nel Mezzogiorno chiedendo un riequilibrio degli stessi con le assunzioni 2013 (che si faranno spending permettendo). Abbiamo inoltre chiesto di sapere lo stato dei processi assunzionali delle categorie protette e ci è stato risposto che attualmente si sono effettuate solo 15 assunzioni sul totale previsto. Ed abbiamo chiesto la trasformazione full time dei rapporti di lavoro part-time con cui sono stati assunti, tre anni fa, alcuni lavoratori appartenenti alle suddette categorie e ci è stato risposto che l’Amministrazione intende procedere alla trasformazione full time. Vedremo;

– Lavoratori in mobilità. Abbiamo chiesto che i lavoratori in ingresso nel MIBAC siano inseriti,
a partire dal 1° agosto, nei destinatari delle somme dei progetti locali, visto che non sono stati inseriti sulla base della ricognizione degli organici al primo gennaio 2012. ed abbiamo chiesto che venga al più presto convocata la riunione sulle problematiche che la mobilità ha lasciato irrisolte, a partire dalla fruizione del salario accessorio 2011 ed i primi sei mesi 2012, che questi lavoratori non hanno percepito. L’Amministrazione ha dato la propria disponibilità per entrambi i punti.

– Passaggi Area II – Area III. L’Amministrazione ci ha comunicato che entro il 18 luglio si concluderanno tutti gli esami attualmente in corso. E quindi, in tempi brevi, avremo le graduatorie relative.
 

Accordi.
 

– Accordo per il superamento dal 30 al 50 % dei festivi. Abbiamo sottoscritto l’accordo, che vi alleghiamo, che in sostanza ricalca quello dell’anno scorso, fatta salva una clausola aggiuntiva relativa al monitoraggio sul raggiungimento del limite del 50%. Questo per verificare le condizioni organizzative degli Uffici in relazione alla copertura dei festivi per tutto l’anno. Valuteremo l’incidenza del raggiungimento del limite del 50% sulle possibilità di apertura dei siti nei giorni festivi ai fini dell’individuazione di ulteriori soluzioni che possano garantire continuità nelle aperture. Noi non pensiamo che sia utile per i lavoratori la chiusura dei siti in un periodo in cui si pensa di ridurre l’impatto del lavoro pubblico e lavoreremo perché si mantengano gli standard di offerta culturale previsti;

– Accordo sui progetti locali. Abbiamo definitivamente sottoscritto l’accordo sui progetti locali, dopo che lo stesso ha ricevuto la definitiva approvazione da parte degli organi di controllo. Al riguardo cominciano ad arrivare voci allarmate dalla periferia, relative alla pretesa, di qualche dirigente, di rifare i progetti. Non è così, l’accordo riguarda attività progettuali da svolgere nel 2012, e quindi può essere riferito anche ad attività  progettuali già svolte, purchè coerenti con quanto previsto dall’accordo 8 maggio 2012. Occorre solo procedere alla sottoscrizione definitiva dell’accordo, avendo cura di depurarlo di ogni riferimento ai progetti locali 2010. Una volta sottoscritto e registrato dall’Ufficio Centrale di Bilancio si può successivamente  procedere alla verifica del raggiungimento degli obiettivi finalizzata alla liquidazione dello stesso;

– Accordo sul 2%. L’accordo necessita di un ulteriore perfezionamento riguardante l’estensione dello stesso a tutte le attività di pianificazione previste dal comma 6 dell’art.92 del D.Lgs.163. Quindi la questione è stata rinviata ad ulteriore approfondimento tecnico mentre sull’impianto complessivo relativo al comma 5 si è raggiunto l’accordo. Fatto il dovuto approfondimento ed inserite le clausole necessarie l’accordo sarà sottoscritto.
Ci scusiamo per la lunghezza, dovuta alla mole degli argomenti trattati che è pari ai guai che sta attraversando il Mibac. Con l’occasione vi informiamo che potete accedere direttamente ai nostri comunicati sia  tramite il link “Comunicati Sindacali” presente nella pagina RPV del MIBAC o direttamente al link: /linkres.php?obj=/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16074
 

Roma, 20 giugno 2012 

                                                 FP CGIL MIBAC
                                                 Claudio Meloni
 

 

 
 
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