Agenzia del Territorio: documenti assembleari dai territori – U.P. di Bari, Napoli e Caltanisetta

03 Luglio 2012

 
 

Dai territori

 

 
DOCUMENTO ASSEMBLEARE – BARI – 26 giugno 2012
 

Oggi, 26 giugno 2012, presso il Palazzo delle Finanze di Piazza Massari, si è tenuta l’Assemblea generale dei lavoratori finanziari dell’Agenzia del Territorio e dell’Agenzia delle Entrate della provincia di Bari, per manifestare e discutere nell’ambito delle iniziative unitarie CGIL, CISL, UIL e SALFI, intraprese in tutti gli Enti Pubblici del Paese, a sostegno della richiesta inviata dalle tre confederazioni al Presidente del Consiglio Monti, affinché il Governo apra il necessario confronto e interrompa il percorso unilaterale preannunciato su spending review e lavoro pubblico, tenendo fede all’intesa sottoscritta il 3 maggio u.s..
L’assemblea esprime forte contrarietà al piano di “SOPPRESSIONE DELL’ AGENZIA DEL TERRITORIO” e incorporazione della stessa in quella dell’Agenzia delle Entrate.
Tale processo rischia di vanificare l’intero patrimonio culturale e lavorativo accumulato in questi anni attraverso le varie attività d’istituto (anche esterne di sopralluogo), svolte direttamente dall’ Agenzia del Territorio. A nulla varrebbe, quindi, lo sforzo compiuto con spirito di abnegazione da tutti i lavoratori, che hanno sostenuto e accompagnato l’Amministrazione nei processi di modernizzazione e informatizzazione, senza chiedere praticamente nulla in cambio dal punto di vista formativo.
Infatti, enorme è stato lo sforzo compiuto nel passaggio dal vecchio sistema lavorativo (sostanzialmente cartaceo) ad un nuovo sistema completamente informatizzato e (in gran parte dei procedimenti) riorganizzato.
E IL GOVERNO CHE FA?
Cancella tutto questo senza rendersi conto dei danni che produrrebbe sia sull’organizzazione del lavoro che sul piano della lotta all’evasione fiscale, tanto pubblicizzata ma di fatto preclusa; tale processo inciderebbe comunque sulla stessa professionalità dei lavoratori degli enti preposti alla lotta all’evasione fiscale e potrebbe rendere vani anche gli sforzi tesi al recupero di risorse necessarie all’economia del Paese.
Questa decisione dimostra la CECITÀ degli organi esecutivi in relazione alle specifiche attività che le Agenzie svolgono nei propri ambiti di competenza.
L’assemblea nel manifestare tutto il suo dissenso, propone la proclamazione (da subito) dello STATO DI AGITAZIONE in tutte le sedi delle Agenzie, oltre a Sit-in ed altre manifestazioni presso le sedi governative.
I lavoratori, ove necessario, sono già pronti anche allo SCIOPERO GENERALE DEL COMPARTO.
L’assemblea dà mandato alle OO.SS. di produrre tutti gli atti necessari a supporto delle iniziative innanzi significate e di rappresentare ad ogni livello territoriale e nazionale la protesta in atto, anche al fine di porre in essere ogni ulteriore iniziativa di lotta sindacale.
 

 

 
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