Emilia Romagna: La difficile arte di essere persone serie…

25 Luglio 2012

Emilia Romagna: La difficile arte di essere persone serie…

 
Giunge notizia che grazie ad un preciso e puntuale interessamento, un “bravo” dirigente sindacale è riuscito a far installare i condizionatori nel campo lager di S.Prospero.
Ohibò!!!!
 
Senza assolutamente voler sminuire il lavoro di questo “bravo” sindacalista, ci preme sottolineare alcuni aspetti della questione per cercare di fare un serio ragionamento sulla vicenda condizionatori al campo, anzi ai campi di S.Felice (che fino a pochi giorni fa era ancora aperto) e S.Prospero.
Certo di questi tempi, forse anche colpa delle calure estive, non è facile per qualcuno fare ragionamenti seri.
 
In tutte le riunioni con il Direttore Regionale, tutte le OO.SS hanno sottolineato il problema del caldo insopportabile, i verbali di riunione parlano da soli e appena ci verranno consegnati sarà nostra cura come sempre metterli a disposizione di tutti i lavoratori.
 
Senza assolutamente voler attribuire alla nostra O.S. gli unici meriti sulla sacrosanta aspettativa di vedere i COA dotati di condizionatori per poter riposare decentemente dopo una dura giornata passata a portare soccorso alle popolazioni dobbiamo ora, anche perché sollecitati, fare alcune precisazioni, tutte ovviamente documentate.
 
Partiamo dal 29 Marzo, quando come CGIL abbiamo organizzato a Bologna un incontro dove alla presenza del Direttore Regionale del CNVVF, dell’Assessore Regionale alla Protezione Civile, e di tutti i partiti di maggioranza della nostra regione parlavamo di sinergie tra CNVVF e Protezione Civile.(allegato 1)
 
Certo non abbiamo parlato di gradi e militarizzazioni varie ma abbiamo parlato di integrazione a vari livelli in caso di emergenze tra i VVF e la Protezione Civile.
 
Poi, purtroppo, è successo il terremoto e le chiacchiere non servivano, si doveva agire. Quando abbiamo rilevato delle criticità siamo intervenuti, senza fare proclami ma mettendo a disposizione la nostra esperienza e abbiamo cercato di risolvere in maniera puntuale tutte le problematiche che di volta in volta si presentavano. Abbiamo sollecitato ed apprezzato la volontà di alleviare il personale del CNVVF dal fare mansioni di cucina al COA visto che per quel servizio abbiamo trovato una collaborazione con una scuola di cuochi, ma non abbiamo assolutamente detto che i VVF che non si occupavano più della mensa dovevano andare a casa ma dovevano essere utilizzati per portare soccorso alle popolazioni. Su questo parlano i verbali di riunione: il sindacato rappresentato da quel “bravo” sindacalista si è opposto a questa scelta vedendo come qualcosa di blasfemo il fatto che dei cuochi preparassero da mangiare ai campi dei vigili del fuoco al posto di vigili del fuoco  (il verbale di riunione con il direttore su questo sarà inequivocabile).
 
Poi senza fare proclami abbiamo scritto alla politica regionale: sapevamo che l’unica strada per poter ottenere importanti sinergie che in qualche modo potessero alleviare il nostro lavoro era appunto quello di interagire con la protezione civile (allegato 2).
 
A questa nostra sollecitazione, un partito dove probabilmente molti militanti hanno tatuato al braccio la faccia del Che Guevara (che tanto impressiona il nostro “bravo” sindacalista) si è fatto carico di recepire le nostre richieste e in data 26 giugno ha prodotto un’interrogazione regionale (allegato 3) a cui l’Assessore regionale ha risposto in maniera propositiva impegnandosi nel breve a trovare collaborazioni sempre più stringenti con il CNVVF impegnato nell’emergenza (allegato 4).
 
Ora senza fare annunci gridati ai quattro venti, i condizionatori sono arrivati non dall’esercito, cosa che avrebbe magari fatto piacere ad alcuni, soprattutto se paracadutati da enormi elicotteri mangusta pieni di mitragliatrici, purtroppo neppure da parte del nostro Ministero che, visti i numerosi tagli che in questi anni ha subito è praticamente con le pezze al sedere, ma da una collaborazione con la protezione civile, che, guarda caso, sono anni che la scrivente O.S. ribadisce e sostiene.
 
La data ed i tempi in cui è avvenuto l’impegno da parte dell’Assessore Regionale di Protezione Civile e il giorno che sempre questi ultimi hanno consegnato i condizionatori al campo, fanno pensare che forse anche il nostro modesto e non strombazzato agire ha prodotto qualche risultato. Senza fare i bambini e senza litigare su chi è stato più bravo ad ottenere questo risultato, ci rallegriamo del fatto che i Vigili del Fuoco ora sono in condizioni più vivibili al lager di S. Prospero, ci rallegriamo che non siamo gli unici a vedere che una sinergica operazione con la protezione civile è il futuro per meglio gestire le sempre più numerose emergenze che capitano nel territorio nazionale.
 
Auspichiamo quindi,  che anche il “bravo” sindacalista si impegni e su questo non abbiamo dubbi sul fatto che quanto prima il campo di S. Prospero debba essere smantellato per farne uno nuovo con moduli abitativi, la strada imboccata è quella giusta in sinergia con la Protezione Civile.
 
Sappiamo che con le sole parole non si costruisce un palazzo ora attendiamo i fatti.
Certo la difficile arte di essere persone serie ….. comporta l’avere sempre presente la tutela di tutto il personale e la funzione di servizio ai cittadini dei Vigili del Fuoco e quindi comporta la collaborazione (quando si può e quando tutti lo vogliono) piuttosto che cercare di attribuire a sé stessi meriti che sono di molti.
 
Se poi prima di scrivere ci si informa più precisamente già si è sulla strada giusta……..
 

Bologna 24.07.2012

 

Gianni Paoletti                        Roberto Franca
Segr. Reg.le FP CGIL E.R.       Coord. Reg.le FP CGIL VVF


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