Carenza di fondi e coordinamento AIB: nota al Ministro.

17 Settembre 2012

Carenza di fondi e coordinamento AIB: nota al Ministro.

 

Roma, 17 settembre2012
 
Al Ministro dell’Interno
Dott.ssa Annamaria CANCELLIERI
                            
Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Dott. Giovanni FERRARA
 
Al Responsabile dell’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali
Dott. Giuseppe CERRONE

 
 
 


Oggetto: Carenza di fondi e coordinamento per l’attività antincendio boschiva.      
 
 
         Gentilissima Ministro Cancellieri,
televisioni e giornali recentemente hanno dato risalto al tema degli incendi di bosco, che hanno funestato per tutta l’estate l’intero territorio nazionale.

         Con la notizia, si è posta l’attenzione sui tagli operati a carico delle Pubbliche Amministrazioni, Vigili del Fuoco inclusi, attraverso la cosiddetta “spending-review” .

          La legge cui la lotta agli incendi di bosco fa riferimento – L.353/2000 – individua nelle Regioni gli enti deputati alla lotta attiva contro gli incendi di bosco che, mediante specifiche convenzioni, possono avvalersi del Corpo Nazionale, sia per la formazione degli operatori, sia per le operazioni di spegnimento a terra.
 
       Nell’anno in corso sono risultate solo 13 le Regioni firmatarie di convenzioni con i Vigili del Fuoco.

         Il Corpo Nazionale  ha quindi effettuato nei mesi scorsi oltre 50.000 interventi di spegnimento, con un costo che è stato stimato per difetto – calcolando l’invio di una sola squadra standard composta da 5 unità, mediamente operative per quattro ore su ogni scenario – e che ammonta a circa 25.000.000,00 di euro.

         Tutto ciò premesso, dunque, occorre evidenziare che le convenzioni stipulate hanno permesso, purtroppo, di recuperare solo un terzo circa dei costi sostenuti. 
  
         Considerato che la lotta agli incendi di bosco si sostanzia in molte fasi (prevenzione, vigilanza del territorio, spegnimento dall’alto con mezzi aerei, spegnimento dal basso con l’impiego di squadre VVF e squadre di volontari di PC e Gruppi comunali di P.C., attività di indagini e repressione del fenomeno catasto aree incendiate) a giudizio della scrivente organizzazione, le poche risorse disponibili andrebbero concentrate e le competenze ricondotte, di conseguenza, ad un unico ente che sia in grado di assicurare un coordinamento nazionale.   
       
         In tal modo si potrebbe concretizzare il miglior coordinamento delle operazioni di spegnimento per garantire il controllo di un fenomeno che in estate assume dimensioni nazionali.

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dovrebbe ritornare ad essere il soggetto di riferimento di tutte le attività antincendio, allo scopo di recuperare ogni risorsa utile allo spegnimento di tutti gli incendi ed al soccorso pubblico su tutto il territorio nazionale, per 365 giorni all’anno.

          Infatti, nel corso del 2012 sono enormemente accresciuti i danni al patrimonio per effetto del drammatico fenomeno e gli stessi, a nostro giudizio, sono stati anche contenuti solo grazie alla consueta dedizione al dovere che da sempre contraddistingue tutti i Vigili del Fuoco.

           Nessuno si illude che la lotta agli incendi di bosco possa chiudersi solo con le modifiche fin qui prospettate; altri soggetti devono essere preposti e coinvolti per le altre azioni indispensabili al buon esito di questa immane sfida.

Ma se conveniamo che si tratti di una vera azione di tutela del territorio e del patrimonio boschivo del paese, allora bisognerà attrezzarsi con convinzione per la realizzazione di un sistema che funzioni.

Con l’auspicio del recupero delle risorse necessarie, anche per ciò che concerne il tema già evidenziatoLe sul ripristino del turn over integrale, confidiamo nella sua sensibilità riguardo ai temi del soccorso pubblico e del funzionamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ribadendo il convincimento di una rapida modifica della legge 353/2000.

Certi di un positivo riscontro, ci è gradita l’occasione per porgere cordiali saluti.

 
 

     
Adriano SGRO’    Mario MOZZETTA   Ugo D’ANNA


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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